La Juventus è pronta a scendere in campo contro il Villarreal in un match che si preannuncia delicato per il percorso europeo dei bianconeri. La squadra allenata da Igor Tudor sta vivendo un periodo intenso tra impegni ravvicinati e infortuni che complicano le scelte dell’allenatore, ma le attenzioni della vigilia non si concentrano solo sull’aspetto tecnico e tattico. A tenere banco, infatti, ci sono anche le dichiarazioni di Antonio Cassano, che a Viva El Futbol ha analizzato con la sua consueta schiettezza il rendimento di alcuni giocatori bianconeri.
L’ex attaccante, mai banale quando si tratta di giudizi, si è soffermato in particolare su Andrea Cambiaso, difensore esterno che nelle ultime settimane ha vissuto alti e bassi di rendimento. Cassano non ha usato mezzi termini: “Poi Cambiaso è un altro che da quando si parlava del Manchester City ha rotto la mi*ia. Cerca il modo di svegliarti. È un ragazzo che a me piace come gioca, è forte e da quel dì che si era infortunato che non è più tornato come prima. Amico e dammi qualcosa”. Parole dure, ma che al tempo stesso mostrano una fiducia di fondo nelle qualità tecniche del giocatore, con l’invito esplicito a ritrovare la brillantezza di un tempo.
L’analisi di Cassano
Cassano ha poi puntato l'attenzione anche su Teun Koopmeiners, centrocampista olandese arrivato la scorsa estate per rinforzare la mediana bianconera. Qui il tono è stato ancora più diretto: “Koopmeiners che vuoi fare? Vattene in Olanda a fare i picnic. Alla Juve è una roba seria”. Una critica che riflette la sensazione di molti tifosi, ovvero che l’ex Atalanta non abbia ancora espresso appieno il suo potenziale in un contesto esigente come quello juventino.
Nonostante le parole pungenti rivolte a singoli interpreti, Cassano ha riconosciuto i meriti del lavoro svolto dall’allenatore croato: “Stanno facendo passare Allegri come un fenomeno, il vero fenomeno oltre a Gasperini, per il lavoro che sta facendo è Tudor alla Juve”.
Un elogio che certifica il buon impatto di Tudor sulla panchina bianconera, capace di trasmettere idee chiare e di ridare compattezza a un gruppo che sembrava smarrito nei mesi precedenti.
Thuram e Bremer out
Mentre i dibattiti infiammano, la Juventus pensa concretamente alla trasferta spagnola. La squadra è partita per Villarreal, ma non tutti i giocatori sono saliti sull’aereo. Due assenze pesanti complicano i piani del tecnico: Thuram e Bremer. Il francese ha effettuato un provino in mattinata, il 30 settembre, ma non ha partecipato alla sessione con i compagni. Il test non ha dato esiti positivi e Tudor, per prudenza, ha deciso di non convocarlo.
Bremer, invece, si è allenato in gruppo negli ultimi giorni, ma la botta al ginocchio rimediata contro l’Atalanta non è stata ancora del tutto smaltita.
L’allenatore, d’accordo con lo staff medico, ha preferito non rischiare il difensore centrale brasiliano. L’obiettivo è averlo al meglio nella sfida successiva contro il Milan, cruciale per la corsa scudetto.
La Juventus, dunque, arriva a Villarreal con qualche incertezza di formazione, ma anche con la consapevolezza di avere una guida forte e motivata. Tudor, nonostante le assenze e le critiche, sta cercando di costruire una squadra solida, capace di reggere l’urto delle difficoltà. L’ambiente resta diviso tra chi si concentra sui limiti di alcuni singoli e chi, invece, esalta il lavoro complessivo dell’allenatore. La partita contro il Villarreal sarà un nuovo banco di prova, sia sul piano tecnico sia sul piano caratteriale, per capire fin dove questa Juventus può arrivare.