È un dato allarmante quello dell'Osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia delle Entrate, secondo il quale il settore residenziale ha registrato un calo complessivo delle compravendite del 10,7% rispetto al 2012, il peggior dato dal 1985.

Non va meglio il trend dei mutui, che sono diminuiti del 10,6%. E, secondo i dati di Nomisma, la diminuzione ha interessato anche gli immobili di pregio, settore che da sempre tiene di più il mercato.

La situazione rimane, tuttavia, piuttosto contenuta al Nord con perdite del 6,0% mentre peggiora al Centro (-8,0%) e crolla inesorabilmente al Sud, dove si registrano cali del 10,8%. Migliori i dati delle grandi città rispetto a quelli dei centri minori.

Ma perché la case non si vendono più? O meglio, perché le case non si comprano più? La risposta potrebbe essere complessa ed articolata e si trascina tutti i possibili aspetti della crisi che ci ha investito dal 2008.

Si potrebbe attribuire la colpa alla nuova tassazione sulla proprietà, alle banche che non erogano più mutui, alla mancanza di lavoro che costringe i giovani a lasciare la casa d'origine molto più tardi o a decidere di andare in affitto.

Di possibile cause o concause se ne possono elencare decine e decine ma la realtà è che le case non si comprano più. C'è una forbice troppo grande tra la domanda e l'offerta che riguarda il mercato immobiliare.

Cosa ci aspetta nel prossimo futuro? Una continua ed inesorabile diminuzione del valore delle case così come è già accaduto nelle altre nazioni europee?

Per il Piano Casa 2014, preannunciato dal premier Matteo Renzi per il Consiglio dei Ministri di domani?

In realtà le aspettative e le speranze sono molte ma forse le risorse non sono così degne di tale clamore. Tra le anticipazioni un bonus per le ristrutturazioni, mutui agevolati per le giovani coppie, il taglio al 10% della cedolare secca, le detrazioni fiscali, il Rent to Buy (meccanismo che permette all'inquilino di scalare gli affitti pagati dal prezzo della vendita dell'alloggio), il Fondo ministeriale per la morosità incolpevole a sostegno di coloro i quali non riescono a pagare il canone di locazione ed ulteriori interventi minori.

Non ci resta che aspettare domani 12 marzo.