Dopo le migliaia di firme raccolte durante il Tour di "Liberi di Ricominciare" in tutto il territorio del comune di Reggio Calabria, è giunto il momento tanto atteso dalla cittadinanza e soprattutto dalla dirigenza del Movimento "Liberi di Ricominciare", che ieri mattina ha visto il Presidente Paolo Ferrara, insieme all'Avvocato Domenico Cozzupoli, varcare le porte della Procura della Repubblica con in mano l'atto di denuncia e le migliaia di sottoscrizioni necessarie per avviare l'apertura di un procedimento penale nei confronti dell'amministrazione comunale di Reggio Calabria.
L'accusa, pesante, è di "presunta truffa" nei confronti dei cittadini utenti del Servizio Idrico Integrato. Com'era già stato dichiarato dallo Staff tecnico del "Movimento" in occasione della conferenza stampa tenutasi qualche giorno prima dell'inizio del Tour denominato "Acqua Reggina, l'acqua d'oro", organizzato appositamente per la tutela dei diritti del cittadino, dall'esame di alcuni documenti contabili e delle delibere commissariali riguardanti la tariffa applicata per la fornitura dell'acqua c.d. potabile, era emersa l'ipotesi del reato di falso ideologico e di conseguenza di truffa, nei confronti degli ignari Cittadini che, si sono visti recapitare la bolletta/fattura riguardante il Servizio Idrico Integrato: saldo 2013 e acconto 2014, con degli importi terrificanti.
La mancanza totale di trasparenza nella documentazione contabile e nelle delibere emanate dalla Terna Commissariale, ha indotto il Movimento "Liberi di Ricominciare" a procedere legalmente nei confronti dell'Ente comunale al fine di tutelare i cittadini utenti.
Dopo il ricorso al TAR, avverso la tariffa Tares, per il quale si attende la pubblicazione della sentenza da parte del Giudice Roberto Politi che ha trattenuto la causa in "decisione", ieri è stata la volta di un' altra iniziativa legale pro-cittadino, intrapresa sempre dal Movimento "Liberi di Ricominciare", il cui Presidente Paolo Ferrara, sostiene e diffonde quotidianamente che la politica deve essere intesa come missione incondizionata verso l'interesse della collettività. In merito ai buoni propositi di Ferrara, tutti i cittadini si augurano che anche la giustizia faccia il suo corso in maniera super partes, dando a Cesare quel che è di Cesare.