Una troupe di Porta a Porta composta da giornalisti e operatori, è stata aggredita e violentemente picchiata dal marito di Elena Ceste, mentre stavano effettuando delle riprese all'esterno della casa in mezzo alla strada pubblica. La dinamica dell'accaduto è stata raccontata in ogni minimo dettaglio da David Betrand, l'operatore Rai che stava filmando l'esterno della casa con la telecamera, l'uomo ha raccontato di aver subito un'aggressione da parte di Michele Buoninconti, marito di Elena Ceste, la donna scomparsa mesi fa e ritrovata morta in un canalone non lontano dall'abitazione di famiglia.
Michele ha strattonato l'operatore fino a farlo cadere a terra ed ha rotto in mille pezzi la telecamera.
Il fatto è stato confermato anche dall'inviata speciale della trasmissione di Bruno Vespa, Carmen Santoro, la quale ha riferito che Buoninconti ha scalciato e spintonato tutti i componenti della troup, colpendoli anche in faccia con un ombrello, poi ha fracassato la telecamera, sotterrandola nel fango. L'operatore di Rai1, ha riportato una microfrattura sulla quarta costola, riscontrata dai medici del pronto soccorso del posto. Successivamente è giunta una pattuglia dei Carabinieri che è prontamente intervenuta a sedare gli animi.
Michele era giunto vicino casa con la sua auto e con a bordo i propri figli, una volta arrivato è sceso dalla vettura ed ha aggredito i presenti alle spalle, davanti agli occhi dei bambini. Ora la Procura avrà ulteriore lavoro a carico del marito di Elena che è stato denunciato per aggressione in luogo pubblico, aggravando ancor più la sua posizione in questa vicenda.
È ovvio che la tensione degli ultimi mesi ha fatto brutti scherzi alla personalità dell'uomo e la presenza continua di giornalisti ed operatori intorno alla sua vita, lo ha portato ad una reazione estrema. Michele oltretutto è indagato per la morte della moglie Elena, quindi si trova in una situazione psicologica particolare, ma questo non giustifica sicuramente il comportamento violento, nei confronti di persone che stanno svolgendo il proprio lavoro.