Napoli e la musica italiana piangono sconvolti per la mortedel cantautore Pino Daniele, avvenuta stanotte per un infarto. Il cantautorepartenopeo soffriva da anni di problemi cardiaci, di fatti era anche supportatoda bypass. L’ultima apparizione in pubblico era stata in occasione delCapodanno, organizzato da Raiuno a Courmayeur; mentre nei mesi scorsi era statoimpegnato nel tour Nero a metà, dove riproponeva live uno dei suoi album piùapprezzati.

Da stamane il web lo piange, con numerosi e affettuosi attestati distima e ricordi da parte degli artisti che hanno collaborato con lui o lo hannoconosciuto di persona, o ancora, semplicemente apprezzavano la sua musica e lasua persona. Stava anche preparando un nuovo album di inediti, a quasi tre annidal suo ultimo disco: Grande madre.

Giallo sui soccorsi - Sul web però ci si interroga sul come Pino Daniele sia morto. In base alle prime informazioni, si era appreso che il cantante fisse morto stroncato da un infarto; al momento si apprendono nuovi particolari, che ricostruiscono come un tristemosaico, una disperata corsa verso una clinica romana, l’Ospedale Sant’Eugenio,dove da tempo era seguito da un cardiologo di fiducia.

Lui si trovava in provincia diGrosseto, in un podere immerso nel verde della Maremma, dove risiede da ormaisette anni. Cerchiamo di ricostruire i drammatici momenti.

I fatti - Pino Daniele si sarebbe sentito male domenica sera,accusando un forte dolore al petto e chiedendo aiuto. Intorno alle 21.15 èstata così chiamata l’ambulanza, la quale sarebbe arrivata in zona dopo dieciminuti con un medico a bordo, ma quando i sanitari hanno chiesto l’indirizzo, come riporta il Corriere della sera, sarebbe stato detto loro che non c'era piùbisogno perché Daniele aveva preferito partire verso Roma per farsi seguire dalcardiologo di fiducia, come da sua volontà espressa alla compagna. Ma qui ci siè messa anche la sfortuna, perché ad allungare le già quasi due ore di distanzatra la casa e la clinica, ci sarebbe pure messa la foratura di una ruota, comeriporta Il Mattino.

E così è giunto nella clinica romana privo di coscienza eintubato inutilmente. Addirittura l’Ansa parla di un corpo già privo di vita.

La camera mortuaria è stata allestita nello stesso ospedaleSant'Eugenio, mentre i funerali si terranno domani a Roma stessa, alle ore 12 pressoil santuario del Divino Amore. Napoli piange così un grande artista, colui chepiù di ogni altro cantautore seppe descrivere con una canzone la “Bellezza el’Inferno” della sua città, con il brano Napul’è