Sabato 11 aprile, al vertice delle Americhe di Panama, c'è stata davvero una svolta storica, in quanto il presidente degli Stati Uniti d'America Barack Obama ed il leader cubano Raùl Castro hanno riallacciato i rapporti diplomatici tra i due paesi. In primis c'è stata la stretta di mano tra loro, poi un faccia a faccia atteso da oltre mezzo secolo, che ha messo definitivamente in archivio la guerra fredda ed ha aperto la strada a nuovi promettenti rapporti tra Stati Uniti e Cuba.

"Continueremo a fare progressi" ha dichiarato Obama, mentre Castro ha affermato: "Siamo pronti a parlare di tutto". Il gelo tra il paese icona mondiale del capitalismo e quello icona mondiale del marxismo più longevo si è disciolto con un paio di cordiali ed amichevoli strette di mano, in appena 24 ore. Per oltre 50 anni non si erano quasi neppure sfiorati, ma ieri è avvenuto un miracolo: un presidente degli Stati Uniti ed un presidente cubano si sono incontrati, si sono parlati e, cosa più importante, si sono riappacificati.

Una svolta epocale che sarà scritta nei libri di storia

Alla fine del vertice, Obama e Castro, con un sorriso reciproco, si sono salutati da veri gentiluomini.

Il primo a prendere la parola, dopo il faccia a faccia con Raùl Castro, è stato Barack Obama. Il presidente americano ha esordito dicendo ai giornalisti ed agli spettatori: "Questo è davvero un incontro storico, voltiamo pagina, ora si può sviluppare un nuovo rapporto tra i nostri due paesi". Castro, annuendo, ha poi chiesto: "Chiediamo solo tempo e pazienza, siamo disposti a discutere di tutto, ma c'è bisogno di pazientare molto, sempre però nel rispetto dei pareri e pensieri altrui". A fare da sfondo ad un evento così importante atteso da più di 50 anni, un pannello anonimo, un tavolino di legno ed un mazzolino di rose. In tal modo, con una gentile stretta di mano ed una sana discussione diplomatica, è stato abbattuto l'ultimo residuo della guerra fredda.

Con uno scambio di elogi reciproci, Obama ha annunciato di voler sospendere l'embargo: "Guardando al futuro ho chiesto al congresso di lavorare a questo obiettivo". Castro ha definito Obama una persona onesta, umile, ed ha inoltre reputato interessante il suo discorso. Ora, dopo gli aspetti formali, la storia attende la sostanza, verso un processo di normalizzazione tra i due paesi; un evento questo, che è stato considerato poco ordinario, ma tanto straordinario.