Novità decisamente interessanti quelle che sono emerse nelle ultime ore in merito al delitto di Sarah Scazzi, la giovane di Avetrana che venne uccisa l'ormai lontano 26 agosto 2010: come senz'altro ricorderete, la cugina Sabrina Misseri e la zia Cosima Serrano si trovano rinchiuse in carcere, essendo ritenute colpevoli dell'efferato omicidio. Nel corso della trasmissione 'Mattino Cinque', si è discusso, in modo particolare, circa il ruolo che avrebbe avuto in questa vicenda il giovane Ivano Russo che, ricordiamolo, era l'uomo per il quale Sabrina nutriva forti sentimenti amorosi: sarebbe stato proprio l'amore per Ivano e la gelosia per la cugina, ad aver scatenato il raptus omicida nella giovane ragazza.

Eppure ci sono dei particolari che appaiono poco chiari e che potrebbero far nascere nuovi interrogativi.

Ivano Russo indagato: ha raccontato il falso, un testimone smentisce il suo racconto 

Ivano Russo, infatti, non avrebbe detto la verità agli inquirenti in merito al suo alibi per l'ora del delitto: per tale ragione, l'uomo è stato iscritto nel registro degli indagati in quanto ritenuto responsabile di aver dato delle false informazioni e falsa testimonianza. Durante 'Mattino Cinque', infatti, Federica Panicucci ha fatto ascoltare un'intercettazione riguardante il dialogo avvenuto tra Ivano e la madre, il giorno stesso in cui la mamma venne chiamata a testimoniare. Durante questa intercettazione, Ivano 'suggerisce' alla madre di riferire agli inquirenti che quel giorno lui si trovava a casa a dormire. 

Perchè Ivano Russo avrebbe testimoniato il falso? 

Non finisce qui, però. Infatti, il giovane negò qualsiasi coinvolgimento sentimentale con Sabrina Misseri, nonchè la simpatia che lui, invece, provava per Sarah Scazzi. Secondo gli inquirenti, inoltre, Ivano Russo sapeva benissimo della disputa in atto tra le due cugine per causa sua ma avrebbe continuato ad asserire di non sapere nulla a riguardo. Un super testimone, invece, ha raccontato di essere sicuro che Ivano Russo si trovasse fuori casa all'ora di pranzo di quel tragico 26 agosto 2010. Il giovane ha avuto a che vedere con il delitto della povera Sarah oppure si tratta solo di bugie per 'paura' di essere coinvolto in prima persona nelle indagini? Su questi interrogativi, cercheranno di fare chiarezza nei prossimi giorni gli inquirenti che si occupano dell'omicidio di Sarah Scazzi