Erano le 17 del pomeriggio quando, improvvisamente, mentre una bimba di 3 anni appena compiuti giocava con la cuginetta, nel giardino della villa degli zii, è stata aggredita da un pastore belga che, azzannandola al viso e al collo, ne ha causato il decesso. Un caso simile avvenne nei pressi di Monza. a gennaio, quando un Rottweiler ha azzannato un bambino di tre anni, che però fortunatamente, è riuscito a salvarsi.
Il dramma, l'ennesimo che vede coinvolto un minore, è avvenuto lunedì pomeriggio nei pressi di San Martino al Tagliamento, paese in provincia di Pordenone, città salita alla cronaca per il recente omicidio di due giovani. La bambina, di nome Astrid, era giunta nella villetta in compagnia della madre, per far visita ai parenti, e aveva compiuto tre anni solo da venti giorni. Adesso spetterà agli inquirenti ricostruire l'esatta dinamica della letale aggressione, possibile grazie anche alla testimonianza della cugina, l'unica presente al momento dell'attacco da parte dell'animale.
Nel momento in cui il pastore belga ha iniziato ad azzannare la piccola, l'altra bimba presente ha iniziato immediatamente a urlare, richiamando l'attenzione dello zio, che in quel momento si trovava dal vicino di casa, e che comunque è sopraggiunto sul luogo dell'aggressione in pochi istanti.
Resosi conto di quello che stava accadendo, è riuscito a strappare letteralmente la piccola dalla furia omicida del cane, riuscendo a rinchiuderlo nella sua gabbia.
La madre intanto, ha provato a tamponare le ferite al volto e al collo della bambina, al fine di arrestare l'afflusso di sangue, che usciva copioso. All'arrivo del personale sanitario del 118, la situazione è subito apparsa molto grave, tanto che la piccola è andata in blocco cardiaco. Un soccorritore però, attraverso il massaggio cardiaco, è riuscito a far ripartire il cuore della bambina, che in seguito è stata trasferita al Pronto soccorso dell'ospedale di Pordenone, dove ha cessato di vivere nel giro di pochi minuti.
Le indagini, sono state affidate al sostituto procuratore Maria Grazia Zaina, che si è recata nella villetta insieme ai carabinieri.
Immediato è scattato il sequestro dell'animale, che è stato affidato in custodia al proprietario, lo stesso zio della piccola. Le indagini, oltre alla dinamica dell'incidente, dovranno appurare se vi è stata mancanza di custodia dell'animale, e potrebbero prefigurare l'ipotesi di omicidio colposo. Tutta la comunità si è mostrata solidale con la famiglia, e il sindaco del paese, Francesco del Bianco, attraverso una dichiarazione ufficiale, ha confermato massimo rispetto per il lavoro degli inquirenti, e la vicinanza alla famiglia coinvolta nella terribile disgrazia.