Nonostante il recente accordo sul programma nucleare, alcuni funzionari iraniani non hanno smesso di inviare messaggi pungenti e polemici all'indirizzo degli Stati Uniti. L'ultimo in ordine di tempo è arrivato direttamente dallo Ayatollah Ali Khamenei.

Un tweet di polemiche

Nel dettaglio, da uno degli account Twitter legati al leader iraniano, è stata postata una foto che sembrerebbe ritrarre il presidente americano Barack Obama mentre si punta una pistola alla testa.

Tuttavia i tratti del viso non sono riconoscibili; gli unici elementi visibili sono una camicia bianca, una cravatta rossa, una spilla e una bandiera americana sullo sfondo.  

La foto è stata postata insieme ad un tweet che afferma: "Il presidente degli Stati Uniti ha detto che potrebbe mettere fuori uso le forze militari iraniane". Inoltre l'immagine è accompagnata da una citazione attribuita a Khamenei del 18 luglio che recita: "Noi, né accettiamo con favore la guerra, né abbiamo cominciato ogni conflitto, ma se accadesse una guerra, gli unici che ne uscirebbero sconfitti sarebbero gli aggressivi e criminali Stati Uniti".

 Il tweet ha avuto particolare successo ed è stato condiviso da più di 1.750 utenti.

Dal momento che i messaggi postati dall'account twitter si riferiscono ad Ali Khamenei sia in prima che in terza persona, non è ancora chiaro quanto l'Ayatollah sia direttamente coinvolto nelle pubblicazioni. Ciononostante, negli ultimi mesi, da questo account sono state inviate numerose critiche nei confronti di Stati Uniti e Israele, in particolare riguardati le tensioni razziali che hanno avuto luogo a New York,  a Baltimora e a Ferguson.

La risposta degli Stati Uniti

Attraverso le parole del consigliere deputato alla sicurezza nazionale, Ben Rhodes, è arrivata immediata la replica degli Stati Uniti. Rhodes, intervistato sull'accaduto, ha risposto: "Il leader iraniano dice molte cose che noi reputiamo del tutto discutibili.

Vi sono una serie di aspetti legati al governo iraniano che destano in noi molta preoccupazione. Essi riguardano sia  il loro appoggio al terrorismo, sia  le loro minaccia nei confronti di Israele e degli Stati Uniti, nonché le immagini e le affermazioni oltraggiose che spesso inviano".

Rhodes ha poi concluso dicendo che "l'amministrazione Obama si è impegnata ad attuare l'accordo volto ad imbrigliare il programma nucleare iraniano proprio perché le differenze tra i due paesi sono così profonde da non consentire l'ottenimento da parte dell'Iran di armi nucleari".