Da sempre in America il Columbus Day è stato motivo di forti dibattiti. Molti infatti ritengono Cristoforo Colombo in gran parte responsabile per quella che poi è stata la decimazione e lo sterminio dei nativi americani. Per questo motivo onorarne la memoria con una giornata di festa nazionale è sembrato, e sembra, ai nativi, aggiungere al danno la beffa.
L'iniziativa
Mentre in America impazza il toto-presidenziali le proteste dei numerosi movimenti indigeni e culturali americani stanno dando i loro frutti, ed è infatti degli ultimi giorni la notizia che una città in Oklahoma ha fatto il grande salto.
Ad Anadarko, cittadina dell'Oklahoma appunto, il 14 settembre scorso si è tenuto un consiglio comunale con all'ordine del giorno la sostituzione del "Columbus Day" in "Giornata dei popoli indigeni". Tutto il Consiglio ha votato all'unanimità per la sostituzione, e da quest'anno anziché onorare Cristoforo Colombo la città onorerà i nativi americani.
L'idea è partita da nativi americani locali, i quali sono riusciti a convincere il Consiglio sostenendo che è un insulto per gli americani, e per loro, onorare Colombo, in quanto deve essere considerato come un imperialista genocida. Inoltre, considerando che in Oklahoma vive un gran numero dei rimanenti nativi americani, sembrava il luogo adatto per iniziare il cambiamento.
Si aprono nuovi scenari?
L'esempio di Anadarko potrebbe presto essere seguito anche da altri comuni in Oklahoma. Il sindaco Kyle Eastwood ha sostenuto la decisione dei suoi colleghi: 'siamo nel 2015, era ora di rettificare un torto del passato. Può sembrare un po' tardivo ma è stato fatto, e stiamo cercando di portare l'intero Stato in questa direzione' ha affermato lo stesso Eastwood a "red dirt report".
Quest'anno la "Giornata dei popoli indigeni" è stata il 12 ottobre, c'è stata grande partecipazione e rispetto in tutta la città. Gli amministratori hanno invitato i cittadini a viverla come una festa. Se l'idea dovesse prendere piede il "Columbus Day" potrebbe presto diventare storia, e non è detto che altri Paesi nel mondo, sulla scorta di questa iniziativa, non decidano di seguire l'esempio ed iniziare a togliere un po' di polvere da una memoria troppo spesso ignorata e nascosta. Italia docet.