Ormai non è più una novità, anzi in questi giorni è diventata una certezza.In Spagna è sempre più probabile che si possa ripetere un altro caso "Scozia", in riferimento al referendum dello scorso settembre per l'uscita della stessa dalla Gran Bretagna.

Barcellona fa la prima mossa

ABarcellona il Parlamento locale in questi giorni ha approvato una mozione che segna l'inizio del processo verso la costituzione di uno "Stato indipendente" Catalano "sotto forma di Repubblica". La mozione è stata approvata con i 72 voti favorevoli della neoeletta maggioranza indipendentistacontro i 63 degli altri partiti facenti parte del Parlamento Regionale.I catalani hanno in mente unaseparazione progressiva, che avverrebbe attraverso l'approvazione in sequenza di leggi locali che permetteranno di creare le strutture necessarie adun nuovo Stato sovrano.

Il voto del Parlamento Regionale Catalano è stato accolto da cori e scene di giubilo da parte di molti manifestanti che lo attendevano davanti alla sede del Parlamento a Barcellona.

La ferma risposta di Madrid

A Madrid invece il premier Rajoy sta mettendo in atto tutte le azioni possibili da usare come contromisura all'azione catalana.Il premier ha dichiarato che ci sarà una risposta"ferma ma proporzionata" da parte di Madrid, definendo "anticostituzionale l'ipotesi di una Catalogna indipendente", ed ha immediatamente convocato una riunione straordinaria del Consiglio dei Ministri, che si riunirà mercoledì, per mettere a punto il ricorso alla Corte Costituzionale.

Lo scenario possibile

La Costituzione spagnola, varata nel 1978, non prevede la possibilità che parti della Spagna possano staccarsi in alcun modo.

Il ricorso già preparato dal premier Rajoyalla Corte Costituzionale poi potrebbe dare i suoi risultati già dei prossimi giorni dichiarando nulla la risoluzione del Parlamento catalano. Tuttavia c'è la possibilità che lo scontro possa accendersi qualora le autorità catalane comincino a disobbedire alle leggi dello Stato spagnolo. A quel punto il governo centrale potrebbe assumere posizione e dichiarare decaduta la neoeletta Presidente del Parlamento catalano, Carme Forcadell, indicendo nuove elezioni.