Ulteriore svolta nella vicenda di Stefano Cucchi, il giovane geometra morto in ospedale nel 2009 dopo un arresto per droga. Le nuove iscrizioni riguarderebbero i carabinieri Alessio Di Bernardo, Raffaele D’Alessandro e Francesco Tedesco. Si tratta dei militari che la notte dell’arresto di Cucchi parteciparono alla perquisizione presso il domicilio del ragazzo per scoprire l'eventuale presenza di sostanze stupefacenti e si occuparono poi del trasferimento del giovane da casa dei genitori alla caserma Appia, la prima destinazione provvisoria per Stefano prima del suo trasferimento alla caserma di Tor Sapienza.

A questi nuovi tre indagati sarebbero quindi imputate al momento azioni concrete nei confronti del ragazzo. Diversa è invece la posizione di Vincenzo Nicolardi: per lui l'accusa è di falsa testimonianza e si va ad aggiungere a quella dell’ex vice comandante della stazione di Tor Sapienza, Roberto Mandolini.

La reazione dei famigliari

Da sempre in prima linea per la scoperta di una verità probabilmente scomoda, la famiglia Cucchi ha accolto con soddisfazione questa nuova svolta nelle indagini. Scoprire che alcuni dei nuovi indagati siano accusati di lesioni dolose aggravate sembra confermare la tesi che Stefano fu vittima di un pestaggio selvaggio che deve essere dimostrato quale causa della morte.

È la prima volta che la Procura arriva a formalizzare una accusa nei confronti dei Carabinieri. Il processo di primo grado si era concluso con la condanna dei medici indagati, per poi assistere in appello ad un ribaltamento totale della sentenza che aveva visto l'assoluzione di tutti i coinvolti. La famiglia non ha mai accettato una soluzione del genere e si è battuta ovunque per fare luce sulla vicenda che presenta infiniti punti oscuri. L'aver presentato un ulteriore esposto all'Autorità giudiziaria ha dato il via a questo secondo filone d'indagine che dovrà fare luce su quanto realmente accaduto dal momento dell’arresto all’arrivo nelle celle del tribunale. Alla Procura di Roma questa delicatissima incombenza.