La risposta della Francia agli attentati di Parigi della sera di venerdì 13 novembre non si sono fatti attendere: secondo fonti ufficiali, infatti, l'aviazione francese ha investito con una vera e propria pioggia di bombe la città di Raqqa in Siria, considerato il centro propulsore dell'attività dell'Isis in Siria. L'aviazione francese, in accordo con quella degli USA, avrebbe colpito tutta una serie di punti nevralgici della città e ad essere stati distrutti sarebbero un centro di addestramento, alcuni depositi di munizioni, un centro di comando e un campo di reclutamento per jihadisti.
Il ministero della difesa francese ha fatto sapere che gli obiettivi erano stati già in precedenza identificati e la città risulta essere uno dei centri più importanti per la guerra all'Isis e al terrore: gli USA, proprio venerdì, avevano lanciato un attacco con droni per cercare di ammazzare l'ormai tristemente famoso boia dell'Isis, Jihadi John. Sulle sue condizioni, però, non si sa nulla: secondo alcune fonti sarrebbe morto durante l'attacco, secondo altre sarebbe soltanto ferito. La decisione della Francia, comunque, sembra essere inequivocabile: siamo in guerra contro l'Isis ed è possibile che vi siano nuovi attacchi in Occidente.
Oriana Fallaci aveva ragione?
Proprio in queste ultime ore stanno girando sul web e sui social molte prese di posizione che riprendono le parole di Oriana Fallaci all'indomani dell'attacco dell'11 settembre 2001 alle torri gemelli: la sua sarebbe stata una profezia e, dopo gli attentati di Parigi, sarebbe ora di stare a sentire più in profondità le parole della giornalista e intellettuale italiana. Nel famoso articolo 'La rabbia e l'orgoglio', scritto sull'onda degli attacchi di New York, la Fallaci aveva insistito contro le insidie della società multiculturale, sostenendo che l'Islam moderato è una fandonia e che non si deve scendere a compromessi con un'ideologia che fa della democrazia un nuovo Satana e che combatte tagliando le teste.
Il suo attacco era anche contro il fatto che i crocifissi scomparissero dalle scuole e annunciò che si stava andando verso una islamizzazione dell'Europa. Ma gli attentati di Parigi danno veramente ragione a Oriana Fallaci? Ecco due risposte, una di Tiziano Terzani e l'altra attraverso un'analisi geopolitica.
Oriana Fallaci aveva torto?
Secondo Tiziano Terzani, invece, Oriana Fallaci aveva torto e le sue parole possono essere utilizzate anche per commentare gli attentati di Parigi. L'analisi di Terzani verteva su alcuni punti: la Fallaci sarebbe preda della bestia dell'odio che genera soltanto una spirale di intolleranza e le sue parole inciterebbero soltanto a una cecità che porta soltanto violenza e dolore.
La giornalista italiana sbagliava nella misura in cui non comprendeva che per eliminare il terrorismo non bisognava fare un'ennesima guerra, che avrebbe generato (come effettivamente poi è successo) nuove ondate di terrore, ma cercare di eliminare le ragioni che portano a diventare terroristi. L'analisi di Terzani può essere letta anche attraverso un'analisi geopolitica: il primo interesse dell'Isis non è l'Europa – sarebbe soltanto il nostro narcisismo a farlo credere – in quanto l'obiettivo del Califfato è quello di conquistare l'egemonia sul mondo arabo e la sua guerra è soprattutto interna all'Islam; lo testimoniano gli attacchi in Libano di pochi giorni fa e in tutti gli altri paesi del Medio Oriente. Voi, cosa ne pensate? Chi ha ragione e qual è la risposta più adeguata al terrore?