Dopo la strage di Parigi i controlli agli aeroporti sono sempre più serrati. Infatti, nella giornata di ieri due uomini siriani sono stati tratti in arresto dalla Polizia per possesso di documenti falsi e, dopo essere stati processati per direttissima, sono stati portati in carcere. Adesso indaga la Digos perchè i due avevano foto di armi e in divisa da guerra sui cellulari.

I sospetti al controllo

I due, un ragazzo di 19 anni e un 30enne, dovevano prendere un volo per Malta, ma si sono presentati ai controlli con un passaporto austriaco e uno svedese. Poichè i due parlavano esclusivamente in arabo, gli agenti si sono insospettiti e, dopo i dovuti controlli, hanno appurato che i due passaporti erano falsi. La normativa prevede in questi casi la convalida dell'arresto da parte del giudice e il carcere in attesa dell sentenza definitiva che, in questo caso, è prevista per il 26 novembre.

Le immagini allarmanti

Nella perquisizione successiva all'arresto è emerso che sui telefonini dei due siriani sono presenti delle foto di bombardamenti ma anche di un uomo con la divisa dell'Isis e di uno con un kalashnikov.

Gli arrestati hanno immediatamente dichiarato di essersi conosciuti da poco in Turchia e che l'uomo raffigurato nelle foto è il fratello di uno dei due, che è stato ucciso dagli uomini del Califfato. I sospetti restano e per questo le foto sono state trasmesse a procura e Digos per verificare che i due non siano jihadisti.

Intanto è psicosi attentati

Dopo gli attentati di Parigi continuano a susseguirsi dei falsi allarme bomba. Infatti dopo quello nello stadio di Hannover, oggi è toccato a Roma con diversi tratti della metropolitana chiusi sia in mattinata che nel pomeriggio. Stamane è stata chiusa per oltre un'ora la stazione Lepanto della metro A per un pacco sospetto che alla fine conteneva un narghilè.

Artificieri in azione anche alla stazione Torre Gaia nel pomeriggio per una borsa sospetta, e poi anche su un treno alla stazione Cornelia. Soltanto in un giorno tre falsi allarmi bomba lungo la metro romana.