Finalmente è arrivata la sentenza per l'omicidio di Antonia Critelli, la donna uccisa a Catanzaro dopo essere stata rapinata nella sua abitazione durante la notte. La sentenza è stata emessa dal gup del Tribunale di Catanzaro al termine del processo con rito abbreviato. Ai due responsabili sono stati inflitti trent'anni di carcere. Vediamo nel dettaglio la sentenza, dopo aver ricostruito l'omicidio avvenuto lo scorso 2009.
L'omicidio e la rapina
Il delitto era avvenuto nel rione di Pontepiccolo, zona della provincia di Catanzaro. Antonia Critelli è l'anziana donna che fu uccisa nella sua abitazione nella notte fra il 22 e il 23 marzo 2009. Secondo la ricostruzione della dinamica dei fatti, durante la notte, due persone entrarono nell'abitazione della donna tramite un'impalcatura e la rapinarono. I malviventi, non contenti, hanno anche legato la donna con del nastro, l'hanno molestata e anche aggredita. Subito dopo l'anziana donna soffocò in seguito alla pressione di un cuscino sul suo volto. Nel'aprile dell'anno 2014, in seguito alle indagini svolte dalla Polizia, era stato convalidato il fermo per Passalacqua e per Veneziano (quest'ultimo era già detenuto per un'altra vicenda).
La sentenza
Silvano Passalacqua e Davide Veneziano sono i due imputati responsabili dell'omicidio di Antonia Critelli. I due sono stati imputati per rapina aggravata e per omicidio volontario pluriaggravato. Ad incastrare i due è stato un pezzo di un guanto in lattice che era stato usato da uno dei malviventi.
Da qui è stato estratto il DNA che corrispondeva con quello di uno dei due uomini. Il gup del tribunale di Catanzaro ha condannato i due a trent'anni di reclusione. Così è terminato il processo e per Antonia Critelli e finalmente è stata fatta giustizia. In attesa di ulteriori informazioni sulla sentenza e sulla decisione del tribunale in seguito al processo, vi invitiamo a restare connessi con le prossime news cliccando sul tasto Segui posizionato in alto accanto al nome dell'autore dell'articolo.