Antalya (Turchia) - Il G20 che si sta tenendo in Turchia avrebbe dovuto occuparsi di questioni molto delicate riguardanti il nostro pianeta, nella fattispecie l’ambiente e l’inquinamento globale. Il G20 in Turchia effettivamente si occuperà anche di questi temi importanti, ma soprattutto adesso si concentrerà sulla situazione di tensione creatasi a seguito degli attacchi terroristici avvenuti in simultanea in diversi punti di Parigi nella  tragica serata di venerdì scorso.

Sulla questione è intervenuto il ministro turco Recep Tayyip Erdoğan che ha detto: “Il terrorismo minaccia tutti noi”.

Un minuto di silenzio per le vittime dell'attentato di Parigi

Il meeting fra i “potenti” della terra si è aperto con un doveroso minuto di silenzio per rispetto delle vittime della strage sanguinaria di Parigi. Fra i momenti clou che hanno trovato spazio in questo importante evento politico, c’è stato anche un colloquio individuale fra il Presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama e il Presidente Russo Vladimir Putin. Nel colloquio, che ha avuto una durata complessiva di trenta minuti circa, i due personaggi più potenti al mondo avranno sicuramente discusso dei fatti avvenuti in questi giorni.

Molti si chiedono: “Chissà quali strategie avranno preso in atto i due leader internazionali?” Anche se non è dato saperlo, possiamo anche solo immaginare la preoccupazioni di questi e di tutti gli altri leader internazionali verso le vicende che hanno convolto la Francia e il mondo intero in queste ore. Inoltre entrambi i leader hanno avuto un colloquio congiunto con la Cancelliera  tedesca Angela Merkel.

Intensificata presenza raid aerei contro l’Isis in Iraq e Siria

Un dettaglio importante è emerso a seguito di alcune dichiarazioni del Consigliere Nazionale per la Sicurezza degli Stati Uniti, Ben Rhodes.  Rhodes ha affermato che gli USA stanno lavorando spalla a spalla con la Francia per intensificare la presenza dei raid aerei contro lo Stato Islamico sia in Iraq che in Siria.

Vedremo quali saranno le prossime strategie che verranno attuate nei prossimi mesi. Per ulteriori aggiornamenti sulla lotta al terrorismo e all’ISIS basta cliccare sul tasto “Segui” posizionato in alto accanto al nome dell’autore dell’articolo.