Tragedia sfiorata nella regione Calabria, dove un uomo di soli 32 anni è salito sul tetto del proprio Comune con tutta la famiglia e ha minacciato di uccidere se stesso e i figli. Un gesto esasperato, quello che si è verificato nella giornata del 21 gennaio 2016. Un uomo, infatti, ha minacciato di togliersi la vita insieme ai suoi bambini, per la mancata assegnazione di un alloggio popolare.
La vicenda è avvenuta nella provincia di Reggio Calabria. Vediamo nel dettaglio la prima ricostruzione dei fatti.
Sale sul tetto e minaccia i figli con un coltello
Il drammatico episodio si è verificato nel Comune di Casignana, situato nella provincia di Reggio Calabria. Nella locride, un ragazzo di soli 32 anni è salito sul tetto del Municipio insieme alla moglie e ai suoi due figli, in segno di protesta per la mancata assegnazione di una casa popolare. L'uomo avrebbe poi estratto un coltello, puntandolo alla gola dei bambini e minacciando di buttarsi nel vuoto insieme a loro. Il 32enne si chiama Samir Faddal ed è di nazionalità algerina.
I suoi figli hanno 2 e 3 anni. Grazie all'intervento immediato dei carabinieri, si è evitato che si consumasse una tragedia, e il ragazzo ha evitato di uccidere se stesso e i piccoli.
L'arresto di Samir Faddal
Samir Faddal è stato prima disarmato e poi arrestato per detenzione illegale di armi e materiale atto ad offendere, e per danneggiamento aggravato. L'algerino, infatti, si era inizialmente recato in Municipio armato di coltello, ed avrebbe minacciato alcuni dipendenti e rovinato delle attrezzature. I figli dell'uomo stanno bene, grazie alla mediazione dei carabinieri. Le forze dell'ordine, infatti, sono riuscite a bloccare il gesto di disperazione del 32enne, che stava per sacrificare la sua vita e soprattutto quella di due bambini innocenti.
Ulteriori dettagli sull'accaduto emergeranno senza dubbio a breve. In attesa di saperne di più, vi invitiamo a cliccare sul tasto Segui, posizionato in alto accanto al nome dell'autore dell'articolo di cui avete appena ultimato la lettura.