Nuova allerta dal Ministero della Salute. Dopo l'annuncio riguardante le pellicce-tossiche-per-bambini, il Ministero della Salute lancia l'allarme circa alcuni thermos importati dalla Cina contenenti alcune fibre di una sostanza nociva alla salute: l'amianto. Dopo gli innumerevoli casi registrati nel 2014 e nel 2015, dei quali si era già occupato "Il Fatto Alimentare", l'ultima scoperta arriva dai NAS di Treviso, i quali hanno anche sequestrato un'intera partita di thermos presenti in punto vendita di Belluno. I prodotti, sottoposti all'ARPA (Agenzia Regionale Prevenzione e Protezione Ambientale) sono stati controllati tramite una microspia elettronica a scansione (SEM). 

Ritiro immediato dei prodotti in commercio.

Dai controlli è risultata la presenza di piccoli corpi di colore grigio-bianco di forma cilindrica, nascosti tra l'involucro in vetro dei thermos, composti da fibre compresse di amianto crisotilo. Il Ministero della Salute ha ordinato il ritiro immediato dei Thermos pericolosi, in quanto il rischio per i consumatori è di tipo chimico. Infatti, in caso di rottura dell'oggetto, potrebbero liberarsi fibre di amianto altamente cancerogene, se inalate. I thermos in questione hanno un codice a barre numero 8301182614705 e sono marcati Day Days. Sono di provenienza dalla Cina dalla società INTE di Padova e sono realizzati in materiale plastico con manico superiore a forma di secchiello.

Destinati all'uso alimentare, i thermos cinesi sono regolarmente venduti nei negozi di casalinghi e nei supermercati, anche se ritenuti pericolosi. Riconoscerli non è difficile. Basta svitarne l’involucro esterno e osservare, come all'interno in trasparenza si possa vedere una pasticca di amianto rotonda di colore grigio chiaro. Quest'ultima serve per distanziare le due pareti, assorbire il calore ed evitare la rottura del vetro a causa di un eventuale surriscaldamento. Non potendo utilizzare l’amianto, i prodotti europei vengono, invece, realizzati utilizzando un’anima in acciaio. Situazione diversa per la Cina, in quanto l’uso di amianto per alcuni oggetti è consentito, permettendo, quindi di produrre ed esportare liberamente tali oggetti.