Emerge una nuova ipotesi in merito al giallo di Marco Vannini, in attesa della prima udienza preliminare fissata per il prossimo 9 febbraio. Sono passati oltre dieci mesi dalla sera del delitto del giovane bagnino di Cerveteri, avvenuta in seguito ad un colpo di pistola esploso nella villetta di Ladispoli della famiglia della fidanzata, Martina Ciontoli. A sparare, stando alle sue stesse dichiarazioni, sarebbe stato il padre della ragazza, Antonio Ciontoli, ma oltre ai dubbi sull'autore dello sparo, si fatica ancora a comprendere come siano andati realmente i fatti la sera del 17 marzo 2015.
L'ultima ipotesi, svelata dal settimanale 'Giallo' nel nuovo numero, avrebbe del clamoroso: il movente dell'uccisione di Marco Vannini sarebbe da rintracciare in una lite tra il ragazzo e l'ex suocero?
Omicidio Marco Vannini: un litigio con Ciontoli il movente del delitto?
Le ultime news sull'omicidio di Marco Vannini, avevano avanzato l'ipotesi di una lite tra il giovane bagnino appena ventenne e la fidanzata Martina Ciontoli. Secondo le indiscrezioni sul giallo, i due fidanzati avrebbero litigato la sera del delitto in seguito alle differenti vedute relative al futuro di Marco, intenzionato ad entrare come volontario nell'esercito.
Martina aveva manifestato qualche perplessità, mentre il giovane si era rivolto allo zio per la compilazione della domanda dopo l'esito negativo ottenuto in seguito all'aiuto di Antonio Ciontoli. Stando alle news del settimanale diretto da Andrea Biavardi, ora sarebbe trapelata una nuova ipotesi. Si parla ancora una volta di una lite avvenuta la sera del delitto ma che coinvolgerebbe direttamente il presunto autore dello sparo.
Movente legato ad una partita di calcio? Ecco chi lo riferisce
Si nasconde dietro un futile litigio tra Marco Vannini e Antonio Ciontoli, legato ad una partita di calcio il movente dell'omicidio del giovane? A riferirlo è l'infermiera del 118 che intervenne la sera del 17 marzo nella villetta di Ladispoli.
Secondo il capofamiglia dei Ciontoli, Marco Vannini era stato vittima di un malore dopo "un litigio per una partita di pallone". Furono queste le parole rivolte agli operatori sanitari giunti sul posto. L'ipotesi del settimanale è che Antonio Ciontoli possa aver sparato volontariamente al fidanzato della figlia Martina e non per errore, o 'per scherzo', come sostenuto nella sua seconda versione fornita agli inquirenti.
La nuova pista lascia molti dubbi: questi i principali
La nuova pista emersa in seguito alle dichiarazioni dell'infermiera e del suo collega in Procura, ovviamente lascerebbe molti dubbi: davvero tra Ciontoli e Marco Vannini ci sarebbe stata una lite per un motivo così futile? Ciò che 'Giallo' ha appreso è la differente fede calcistica dei protagonisti: mentre Marco tifava Inter, gli uomini di casa Ciontoli sono grandi sostenitori della Juventus.
E' solo un caso se il giorno precedente al delitto era andata in scena la partita Inter-Juventus? In attesa dei nuovi risvolti sulla vicenda che fa indignare l'Italia, soprattutto per l'atteggiamento della famiglia indagata nei confronti dei giornalisti che seguono la vicenda, o per altri gialli ancora irrisolti potrete cliccare su 'Segui' in alto alla news.