In Italia morire per aborto è un caso molto raro; Eppure ieri, Martedì 12 gennaio, una ragazza di vent’anni è stata tolta alla vita in seguito ad un intervento per aborto volontario. Il fatto si è registrato all’Ospedale Cardarelli di Napoli dove nella giornata di ieri, Gabriella Cipolletta, questo il nome della ragazza, si è sottoposta ad un intervento dopo aver deciso di non voler tenere il figlio che aveva in grembo.

Subito dopo l’operazione qualcosa è andata male, il direttore del presidio ospedaliero, il  dottor Franco Paradiso, ha dichiarato all’Ansa che dopo l’intervento la ventenne ha avuto una emorragia, tanto da dover rendersi  necessaria una trasfusione che, però, non ha sortito alcun effetto. La giovane donna è morta intorno alle ore 15 per uno choc ipovolemico, secondo il medico pare che tutte le procedure che hanno portato all’intervento siano state svolte in maniera corretta, ma la palla adesso passa alla magistratura che avrà il compito di verificare la reale dinamica dell’accaduto per individuare le responsabilità e possibili negligenze da parte dei medici.

Inutile dire che all’interno del Cardarelli si sono vissuti momenti di fortissime tensioni con i familiari della vittima sconvolti per l’accaduto, subito sono stati allertati gli agenti della Polizia che sono intervenuti per placare gli animi.

De Luca chiede un rapporto, la Lorenzin invia una commissione ispettiva

Ancora è troppo presto per parlare di un caso di malasanità, ma i dubbi su quello che doveva essere un intervento di routine, dove generalmente i rischi sono minimi, sono davvero tanti. Adesso tutto è in mano agli inquirenti che hanno avviato le indagini del caso per capire dove si è sbagliato e, soprattutto, chi ha sbagliato. Dall’Ospedale hanno fatto sapere che verrà avviata una indagine interna sulla morte della ragazza di Mugnano che si è sottoposta all’intervento per l’aborto volontario all’undicesima settimana di gravidanza.

Sul caso vuole vederci chiaro anche il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che ha chiesto un rapporto dettagliato. ai vertici dell’Ospedale Cardarelli di Napoli.

Anche il ministro per la Salute, Beatrice Lorenzin, si è prontamente interessata della morte della giovane Gabriella Cipolletta, disponendo l’invio immediato della commissione ispettiva presso il nosocomio campano. Già nelle prossime ore potrebbero emergere elementi importanti per chiarire alcuni aspetti chiave della vicenda che, al momento, lascia tanto amaro in bocca. L’intervento era andato a buon fine, cosa è potuto accadere dopo? È da qui che gli inquirenti sono partiti alla ricerca della verità su uno dei casi più anomali della sanità italiana, un intervento semplicissimo finito in tragedia con una giovane donna strappata alla vita per quello che doveva essere un normalissimo intervento di aborto