A distanza di tre mesi dall'omicidio della professoressa di Castellamonte Gloria Rosboch, iniziano a trapelare le prime indiscrezioni in merito all'autopsia, considerata risolutiva ai fini dell'individuazione esatta delle responsabilità. Gabriele Defilippi e Roberto Obert, i due indagati attualmente in carcere, non hanno fatto che scaricarsi a vicenda ogni responsabilità sull'esecuzione materiale dell'omicidio.

Stando ai risultati dell'autopsia, svolta dal medico legale Roberto Testi, sarebbero stati entrambi ad uccidere la povera insegnante.

Gabriele e Obert esecutori materiali?

L'autopsia sarà depositata tra qualche giorno, ma per il momento si sa che i segni sul collo e una lesione che va dal basso verso l'alto farebbero pensare ad uno strangolamento avvenuto da dietro mediante un cordino. La ferita al ginocchio invece sarebbe compatibile con la rottura del parabrezza dell'auto e, essendo avvenuta prima della morte, farebbe verosimilmente pensare ad una lotta. Dunque la vittima, stretta al collo da colui che era seduto al sedile posteriore, non avrebbe mollato subito, ma si sarebbe difesa strenuamente.

Anche colui che era seduto al posto di guida avrebbe fatto la sua parte, in quanto sulle braccia di Gloria compaiono delle ferite che farebbero pensare al fatto che il complice la tenesse ferma mente l'altro la strangolava. Insomma, l'autopsia non lascerebbe scampo né a Gabriele né a Obert. Il caso Rosboch inizia finalmente a delinearsi. 

Trascinarono la vittima vicino la discarica

Sembra, dalle altre ferite riportate da Gloria, che il corpo sia stato trascinato nei pressi della discarica di Rivara, dove poi è stato effettivamente rinvenuto. Il procuratore capo di Ivrea, Giuseppe Ferrando, dovrà stabilire l'esatto luogo del decesso, se nelle vicinanze della discarica o nei pressi della casa della vittima.

Resta da precisare ancora un dato importante nel caso Rosboch: chi dei due, Gabriele o Obert, ha stretto il cordino attorno al collo della professoressa? Non resta che attendere ulteriori sviluppi della vicenda.