La mammadella poveraGloria Rosboch, la tenera insegnante assassinata brutalmente perché aveva osato credere ai sogni, ha deciso di rompere il silenzio, inviando un messaggio in tv,attraverso la trasmissione "La vita in diretta", a Gabriele Defilippi, in carcere con l'accusa di omicidio assieme alla madre ed al compagno Roberto. La signora, visibilmente addolorata per la prematura scomparsa della figlia, ha messo in ordine i suoi pensieri mediante una lettera che non invierà mai al presunto assassino di Gloria. Le basta leggerla in trasmissione per esprimere tutta la sua rabbia per una morte senza senso che, a detta della donna, Gabriele stava premeditando da un anno.
Non si sarebbe trattato, sempre secondo la madre della vittima, di un delitto d'impeto bensì di un atroce omicidio studiato a tavolino nei minimi particolari.
'Gabriele, solo Gloria ti voleva bene davvero'
Stando alla lettera dellamamma,Gloria avrebbe davvero voluto bene a Gabriele, avendolo visto crescere nei banchi di scuola. Ciò avrebbe contribuito alla nascita di una solida fiducia nel ragazzo e nelle sue iniziative. Gabriele aveva infatti promesso alla professoressa un futuro diverso, roseo, persino un nuovo lavoro. Se non ci fosse stata fiducia, Gloria non sarebbe mai salita in macchina con lui, correndo il rischio che le succedesse, come poi è stato, l'irreparabile. Con estrema dignità, la madre di Gloria ha ammesso intvla purezza dei sentimenti della professoressa, elemento che l'ha resa sicuramente più vulnerabile.
'Auguro la morte a chi ha ucciso mia figlia'
Non sono mancate parole di disprezzo da parte della mamma della vittima nei confrontidi Gabriele, dalla stessa considerato l'unico autore del delitto chesi sarebbe servito solo di "collaboratori" per completare il misfatto. Le parole pronunciate in tvdalla madreaffranta hanno avuto vasta risonanza, soprattutto sui social, dove impazzano in queste ore innumerevoli commenti da cui traspare una profonda solidarietà per la famiglia Rosboch.
"Cosa si può augurare, se non la morte, a chi ha ucciso tua figlia?", queste le testuali, dure parole di una madre distrutta dal dolore che non proverà più la gioia di poter incrociare lo sguardo dolce della figlia che aveva solo osato sperare di essere amata.