Almeno una volta l'anno succede una strage nell'aviazione civile. Questa notte, intorno alle 2:30, un aereo appartenente alla compagnia egiziana EgyptAir è scomparso dai radar mentre sorvolava il Mare Mediterraneo. A bordo c'erano 66 persone. Il volo era partito da Parigi ed era diretto al Cairo, dove sarebbe dovuto atterrare alle 3:15, quindi una mezz'oretta abbondante dopo la perdita di ogni segnale. 

Le ipotesi dell'incidente

Pochi minuti fa, il presidente francese Hollande, di concerto con le autorità dell'aviazione greca, hanno confermato che il velivolo è caduto a 280 chilometri circa dalla costa egiziana, facendo una brusca discesa con virate da un'altezza di dieci miglia (20 chilometri) alla superficie marina, come ha sottolineato il ministro della Difesa greco Panos Kammenos. Delle 66 persone a bordo, 56 erano passeggeri, tra questi c'erano tre bambini, mentre gli altri 10 erano i membri dell'equipaggio, tra cui tre addetti alla sicurezza.

Tra gli imbarcati 30 erano cittadini egiziani, 15 i francesi, poi erano in volo anche un britannico, due iracheni, un belga, un kuwaitiano, un saudita, un sudanese, un portoghese, un algerino, un canadese e un cittadino del Ciad. La Farnesina ha confermato che non risultano italiani tra i passeggeri.

Gli esperti di aviazione e i governi studiano le possibili cause dell'incidente; fino ad ora nessuna pista è esclusa: dall'attentato con bomba a bordo, all'errore umano ai malfunzionamenti tecnici. Parrebbe esclusa l'ipotesi di maltempo, date le ottime condizioni meteo. Il ministro dell'Aviazione civile egiziano Sherif Fathy ha inoltre specificato che stato un tentativo di contattare l'aereo intorno alle 2:50, a cui non è seguita alcuna risposta.

Un ultimo segnale è stato intercettato alle 4:26, probabilmente inviato automaticamente dal sistema di emergenza dell'apparecchio.

Hollande ha immediatamente rivolto un pensiero ai parenti delle vittime, affermando che l'incidente potrebbe esser causato da un attentato terroristico, e che è fondamentale scoprire la verità soprattutto per le famiglie - a cui si stringe - che hanno perso i loro cari.