Aperta e chiusa rapidamente, oggi, davanti al giudice per le udienze preliminari del tribunale di Ragusa, l'udienza del processo, che si sta celebrando con la formula del giudizio abbreviato condizionato alla perizia psichiatrica, nei confronti di Veronica Panarello, la mamma siciliana imputata per l'assassinio del figlio Loris Stival e l'occultamento del cadavere avvenuto il 29 novembre di due anni fa a Santa Croce Camerina, nel Ragusano.
Rinviata dal Gup al 12 giugno l'udienza del processo per il delitto di Loris Stival
Il gup Andrea Reale oggi ha stabilito di rinviare la prossima udienza al 20 giugno perché ancora, secondo quanto riferisce l'Ansa, si attende che venga depositata la perizia psichiatrica eseguita nei confronti dell'imputata. Come si ricorderà, Veronica Panarello è stata sottoposta nei giorni scorsi pure a una risonanza magnetica funzionale alla testa per un'analisi accurata della sua situazione "neuro, radiologica, morfologica e funzionale" in una clinica psicodiagnostica privata che si trova a Catania, la stessa città dove la donna si trova detenuta dopo il trasferimento dal carcere di Agrigento dove lei non vorrebbe più tornare.
Diverse in questi mesi le ricostruzioni di Veronica Panarello. L'ultima sua versione, sulla quale stanno ancora lavorando gli investigatori, è quella in cui accusa il suocero Andrea Stival di essere l'assassino del piccolo Loris. Il nonno paterno avrebbe ucciso il bimbo, secondo la ricostruzione della mamma imputata, per evitare che raccontasse al padre, Davide Stival, della presunta relazione extraconiugale che aveva con lei.
Attesa la perizia psichiatrica su Veronica Panarello, il suocero nega ogni accusa
La mamma siciliana presunta infanticida, che avrebbe avuto una storia clandestina col suocero, sostiene adesso di non aver denunciato prima Andrea Stival per paura di vendette nei confronti del figlio più piccolo.
Dopo questa nuova versione, come atto dovuto, il signor Andrea Stival è stato iscritto nel registro degli indagati ed è già stato ascoltato dai magistrati davanti ai quali l'uomo ha smentito sia la relazione extraconiugale con Veronica Panarello sia le accuse relative all'infanticidio. Il nonno paterno di Loris sostiene che il giorno del delitto era nella sua abitazione con la sua compagna Andreina Fiorilla, anche lei ascoltata dagli inquirenti non come indagata ma come "persona informata dei fatti"; la donna ha praticamente confermato l'alibi del compagno. Sull'inchiesta per il delitto di Loris Stival, coordinata dal procuratore della Repubblica di Ragusa Carmelo Petralia, stanno ancora lavorando sia i carabinieri che la polizia.