La deputata laburista inglese Jo Cox è stata uccisa dall'estremista di destra Thomas Mair il 16 giugno del 2016. La politica britannica era fortemente conosciuta per il suo impegno nel campo dei diritti umani e civili, nonché per la sua adesione all'ideale pacifista. Proprio su quest'ultimo aspetto risulta molto interessante la sua critica nei confronti della guerra in Yemen, e del ruolo in essa svolto dalla coalizione guidata dall'Arabia Saudita.

L'Arabia Saudita dovrebbe essere inserita in una lista della vergogna

Nel suo ultimo articolo scritto per la testata britannica "The Times", la deputata laburista aveva criticato le azioni militari dell'Arabia Saudita in Yemen, operazioni che hanno anche causato la morte di diversi bambini. A tal proposito, la Cox, nel suo pezzo, aveva sostenuto che la Gran Bretagna doveva contribuire ad inserire l'Arabia Saudita in una "lista della vergogna" per le azioni commesse in Yemen e aveva espresso la sua ferma contrarietà alla vendita di armi dal Regno Unito allo Stato asiatico.

La dimenticata guerra civile in Yemen

Nell'ambito della politica inglese ma anche europea, la Cox è stata una delle poche ad occuparsi fortemente della guerra civile in Yemen, un conflitto sempre più "dimenticato".

Esso vede contrapposti da una parte la coalizione guidata dall'Arabia Saudita con i suoi "alleati strategici", tra cui anche gli USA, mentre dall'altra vi sono gli sciiti Houthi che, a loro volta, sono appoggiati dall'Iran.

Contro gli Houthi sono ferocemente impegnati anche i gruppi islamisti radicali di Al Qaeda e i miliziani dell'autoproclamato Stato Islamico, i quali si sono macchiati di diversi crimini in Yemen. Come già ricordato, l'Arabia Saudita avrebbe portato avanti una serie di operazioni delittuose nell'ambito di questa guerra civile, e il suo obiettivo è quello di riportare lo Yemen verso l'adozione di un sistema politico e religioso fondato sull'interpretazione estremista dell'islamismo sunnita, che poi è il fondamento della monarchia del Regno sul Golfo.