30.000: tanti sono gli italiani che vivono a Nizza, senza contare coloro che avevano scelto la città francese, scenario del tragico attentato di ieri, come meta per le proprie vacanze. E per alcuni di loro le preoccupazioni non si sono ancora placate.
Chi sono i dispersi
Sono almeno quattro i connazionali attorno a cui ruotano le ricerche in rete, a cominciare da Angelo D'Agostino, 71 anni, e Gianna Muset, 68, una coppia di Voghera di cui non si hanno più informazioni dalle 21:55, vale a dire circa mezz'ora prima dell'attentato che ha causato la morte di almeno 84 persone.
"Cerchiamo Angelo D'Agostino, 71 anni, era sulla promenade con la moglie al momento dell'attentato!!", scrive su Twitter la nuora Roberta Capelli, che aggiunge: "È un uomo di circa m. 1,70 per 70 kg, capelli bianchi, jeans e maglietta blu". D'Agostino, ex dipendente dell'azienda Ledeen, si era recato in Costa Azzurra per festeggiare il raggiungimento della pensione. A confermare di non avere loro notizie da ieri sera è anche il figlio, Massimiliano.
Allerta anche per un'altra coppia, quella composta da Andrea Avagnina, 53 anni, e Marinella Ravotti, 55. I due, di San Michele Mondovì, sono titolari di una tabaccheria.
Lui è anche un consigliere comunale, lei un'infermiera presso l'ospedale di Cuneo. Il sindaco del piccolo comune piemontese si è detto in ansia per la loro scomparsa, aggiungendo che la figlia di Avagnina e Ravotti è di ritorno da Palma di Majorca per recarsi assieme al fidanzato a Nizza.
Unità di Crisi
Immediata la mobilitazione della Farnesina, che ha invitato "i connazionali presenti a Nizza ad evitare spostamenti ed a seguire le indicazioni delle Autorità locali". Per ogni emergenza è possibile contattare il Consolato Generale d'Italia a Nizza allo 0033 (0) 768054804, mentre per richiedere informazioni è stato attivato dalle Autorità francesi il +33 (0) 1 43175646. Infine, per chi si trova all'estero e ha bisogno urgente di aiuto è a disposizione l'Unità di Crisi della Farnesina al +39 0636225 o tramite e-mail scrivendo ad unita.crisi@esteri.it.