A distanza di sette anni dal Terremoto che colpì l'Aquila, una nuova tragedia si abbatte sull'Italia: 100 scosse devastano il Centro Italia, distruggendo praticamente tutto. Tre sono le località più colpite: Accumoli, Amatrice e Arquata del Tronto. Sergio Pirozzi, il sindaco di Amatrice, riporta una tragica testimonianza: "Il paese non c'è più. Sotto le macerie ci sono decine di persone".

L'origine della tragedia

L'epicentro sembra trovarsi nei pressi di Accumoli, in provincia di Rieti. La prima scossa è stata avvertita alle ore 03:36: la violenza della scossa è stata avvertita lungo un tratto di 514 chilometri, da Rimini a Napoli.

E come se la situazione non fosse già disperata, la Croce Rossa locale ha riferito di un ponte precario e pericolante, quello di Tre Occhi, che sta costringendo i soccorsi ad accedere al Paese in soccorso degli sfortunati terremotati solo a piedi, rallentandoli così di molto gli aiuti.

Sono morte decine di persone, tra uomini, donne e bambini: si legge disperazione nei volti dei sopravvissuti.

Il capo del dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, riferisce che "si è trattato di un terremoto di magnitudo importante, che ha prodotto uno dissesto rilevante, di valore paragonabile a quello dell'Aquila".

Il contributo di Mark Zuckerberg

L'Unione Europea è pronta ad aiutare, così come Mark Zuckerberg che ha attivato anche il suo Safety Check: questo servizio è stato previsto per tenere aggiornati amici, familiari e parenti, in maniera quasi istantanea, circa le proprie condizioni di salute. Tramite l' applicazione presente sul noto social network, chi si trova in quei comuni può usufruire del servizio per avvisare i propri contatti. Anche se tale provvedimento a primo avviso può sembrare inutile, in realtà è di fondamentale importanza, non solo per mettersi in contatto con le persone care, ma anche perché sfruttandolo si evita di affollare le linee telefoniche, evitando congestioni e malfunzionamenti e lasciandole libere per facilitare l'intervento di soccorsi.