Tralasciamo cause e motivazioni, responsabilità vere o presunte e teorie complottiste relative all'11 settembre 2001. Ci soffermiamo su un'immagine, quella del fumo che avvolse le Torri Gemelle ed il boato per il successivo crollo che fece tremare New York. L'obiettivo di Al Qaeda, al di là di seminare morte e distruzione, era quello di mostrare al mondo un'America vulnerabile.

Oggi, alla luce dell'indebolimento di una politica estera che a lungo andare si sta dimostrando fallimentare, quell'obiettivo è probabilmente riuscito.

Il mondo, quindici anni dopo

All'attentato di Ground Zero sono seguite la guerra in Afghanistan, diretta conseguenza per dare la caccia al leader di Al Qaeda, Osama Bin Laden, poi rintracciato ed ucciso nel 2011, e la seconda guerra in Iraq. Quest'ultima pretestuosa e senza reali motivazioni nei confronti del regime di Saddam Hussein, la cui caduta ha creato i presupposti per la crescita del fondamentalismo islamista in Medio Oriente. Un grave errore strategico del quale ancora oggi gli Stati Uniti stanno pagando le conseguenze.

La Storia ha sentenziato che tanto Bin Laden quanto Saddam sono stati un tempo preziosi alleati statunitensi, la Storia sussurra che anche lo Stato Islamico oggi potrebbe essere una 'creatura statunitense' sfuggita al controllo, al pari dei due citati personaggi. La Storia un giorno offrirà la verità anche su quest'epoca ancora in corso, intanto sta inesorablmente offrendo il volto di un'America che, forse, non si è mai risollevata politicamente dal disastro del World Trade Center. Un'America simile a quella malconcia post-Vietnam e smarrita dalle sue mille controversie. L'America di oggi, persa nelle pieghe della questione siriana laddove si stanno decidendo probabilmente gli equilibri geopolitici futuri.

Spiazzata dall'ingresso diretto della Russia nel conflitto e "costretta" a trattare con Mosca, "ambigua" con i suoi stessi alleati e con lo spettro molto tangibile di aver sostenuto forze che sono vicine ad Al Qaeda, l'organizzazione terroristica oggi meno "visibile" rispetto all'Isis ma pur sempre viva ed attiva, tanto da lanciare un nuovo anatema contro l'Occidente praticamente alla vigilia dell'anniversario di Ground Zero. Un'America talmente insoddisfatta di sé stessa da porre un personaggio discusso e discutibile come Donald Trump ad un passo dala Casa Bianca.