Rischia grosso Valentino Talluto, il 32enne sieropositivo che ha avuto rapporti con molte donne nascondendo le sue condizioni di salute. L'uomo avrebbe contagiato, direttamente e indirettamente, 57 persone. Si è ammalato di Hiv anche un bimbo, il figlio di una delle partner del 32enne.

Valentino Talluto denunciato da una sua ex partner

Gli inquirenti hanno accertato che Talluto ha sempre consumato rapporti 'intimi' senza prendere precauzioni. Alle partner diceva che era allergico ai condom.

Adesso la Procura di Roma ha concluso le indagini. Vista la gravità dei reati contestati, Valentino Talluto rischia fino a 20 anni di prigione. L'untore di Roma aveva scoperto di essere malato di Hiv 10 anni fa, ma fino all'anno scorso ha continuato a cercare donne (mediante il web) con cui consumare rapporti 'intimi'. Valentino è finito in manette l'anno scorso, a novembre, dopo la denuncia di una sua ex partner che aveva scoperto di essere stata contagiata. Gli inquirenti hanno accertato anche che, in un'occasione, Valentino Talluto ha trasmesso l'HIV a una partner con un morso alla mano. L'uomo, infatti, reagì violentemente quando la donna gli chiese di adottare precauzioni durante il rapporto 'intimo'.

Untore di Roma molto attivo sul web

L'untore di Roma ha sempre detto di non essere al corrente della sua patologia quando consumava i rapporti 'intimi' con le sue partner. Sarà compito dei giudici, adesso, accertarlo.

Erano le chat, secondo l'accusa, il luogo preferito dal 32enne per contattare le donne con cui consumava rapporti 'intimi". L'uomo, secondo la magistratura requirente, sapeva benissimo di essere malato di Aids quando cercava donne sul web. Oltre ai contagi accertati, la magistratura reputa che ve ne possano essere altri in quanto molte donne, per motivi di privacy, avrebbero deciso di non denunciare l'uomo. 

Valentino era molto attivo sui social e su determinati siti come Badoo, Chatta.it e Netlog. Il suo obiettivo, secondo la Procura, era incontrare ed infettare molte donne. Il 32enne di Acilia, invece, si difende affermando che non ha mai voluto fare del male a nessuno.