Negli ultimi lustri il legislatore è intervenuto a più riprese per indurre gli automobilisti a limitare il consumo di bevande alcoliche prima di mettersi alla guida, sia riducendo negli scorsi anni il quantitativo oltre il quale scattano le sanzioni - ridotto da 0,8 a 0,5 grammi di alcool per ogni litro di sangue - sia inasprendo sempre di più le sanzioni previste, specialmente per chi supera abbondantemente i limiti imposti.

Chi viene scoperto alla guida con una concentrazione di oltre 1,5 gr/l va incontro ad una serie di pesanti sanzioni tra cui la confisca dell'auto. Ma anche in questo caso la legge prevede una scappatoia che permette di evitare la confisca del mezzo che altrimenti diventerebbe di proprietà dello stato: svolgere un periodo di lavori socialmente utili.

Guida in stato di ebbrezza: quando scatta la confisca del mezzo

La confisca del mezzo è prevista nei casi in cui il conducente risulta positivo all'etilometro con una concentrazione di alcol nel sangue superiore a 1,5 grammi per litro, tre volte più del limite stabilito in 0,50 gr/l oltre il quale scattano le sanzioni.

Essere sorpresi alla guida con tale tasso alcolemico è un reato di rilevanza penale, e oltre a comportare un'ammenda che va dai 1.500 ai 6.000 euro, è previsto l'arresto da 6 a 12 mesi, la sospensione della patente di guida da 1 a 2 anni e la confisca dell'automobile, a meno che questa non sia di proprietà di una persona estranea ai fatti. Nei casi di recidiva o se il conducente in stato di ebbrezza ha provocato un incidente la patente viene revocata. E se ci sono vittime c'è il concreto rischio di essere accusati di omicidio stradale, fattispecie di reato entrata in vigore dal 25 Marzo che prevede pene fino a 18 anni e l'ergastolo della patente.

Come evitare la confisca definitiva del veicolo

La confisca del mezzo - da non confondersi con il sequestro amministrativo - prevede che questo non sia più restituito al proprietario, bensì diventerà di proprietà dello stato, che procederà a venderlo all'asta. In questo caso l'unica scappatoia per tornare il possesso del veicolo è l'ottenimento di una conversione della condanna comminata dal giudice con lo svolgimento di un periodo di lavori socialmente utili che varia in funzione della pena da scontare. In questo modo ogni mese di reclusione comminato viene convertito in un mese di lavori socialmente utili, ai quali sommare una giornata di lavoro aggiuntiva ogni 250 euro di ammenda ricevuti. 

Accettando la conversione della pena in lavori socialmente utili la confisca del mezzo decade, ma solo quando il magistrato avrà verificato l'effettivo e corretto svolgimento di questi, presso associazioni o altri enti benefici.

Ovviamente però il modo migliore per evitare di andare incontro a queste situazioni è moderarsi con l'alcol quando dobbiamo guidare: in strada i pericoli sono sempre in agguato e una sottovalutazione dei rischi al giorno d'oggi può costare veramente cara: talvolta anche molto più delle sanzioni che abbiamo elencato.