82 miliardi di euro: questo è il giro d'affari del mercato dell'usura in Italia. A destare particolare preoccupazione è la crescita continua di questo fenomeno che, negli ultimi anni, ha interessato sempre più famiglie e persone in difficoltà. A causare questo trend pericoloso, oltre alla crisi sono state anche le banche e le finanziarie che, tagliando i prestiti e i mutui, hanno spinto molti a ricorrere agli usurai per far fronte alle spese impreviste o necessarie.

Purtroppo, al momento le previsioni non sono neppure molto rosee.

Anche le aziende sono vittime dell'usura

Se il quadro delle famiglie è drammatico, non da meno è quello delle aziende, in particolare nel settore agricolo. Già, perché i numeri parlano chiaro: un'azienda ogni due si è rivolta agli usurai con tassi spropositati, a volte ben superiori al 100%. Le aziende agricole sono il settore maggiormente interessato dal fenomeno, con oltre 70 mila imprese su 800mila circa presenti sul territorio, che si sono viste costrette a ricorrere a questo mezzo per finanziare la propria attività, trovandosi poi in serie difficoltà al momento di restituire le cifre esorbitanti richieste dagli strozzini.

Il giro d'affari dell'usura coinvolge anche la mafia

Le organizzazioni criminali, si sa, usano ogni mezzo per guadagnare il più possibile, mafia compresa. Quindi, oltre ad aprire attività su tutto il territorio, "ripulendo" il cosiddetto denaro sporco, hanno preso anche l'abitudine di utilizzare l'usura come strumento per ottenere denaro rapidamente e con il minor rischio possibile. Infatti, spesso sono proprio le persone più insospettabili ad essere coinvolte nel giro quali avvocati, commercianti, commercialisti, ecc...

È chiaro che, agendo in questo modo, il lavoro delle forze dell'ordine si complica proprio per la frammentazione, in numerose città, dell'organizzazione, e la conseguente quasi impossibilità nell'individuare il nucleo centrale.

Un sistema, dunque, ragionato e silenzioso, oltre che estremamente redditizio.

La sensibilizzazione contro l'usura funziona?

Le campagne mirate a spingere le vittime a denunciare gli usurai, finora non hanno prodotto grandi effetti. Basta guardare i numeri sopra descritti per capire che, al momento, la paura ha il sopravvento sul buon senso, così come la disperazione diventa un'arma nelle mani di questi aguzzini privi di pietà. Finché ci saranno persone o aziende in forte crisi che necessitano di liquidità non concessa in maniera regolare, esisteranno persone disposte ad approfittarsene. Ma allora qual è la soluzione? Come si può arginare il fenomeno dell'usura?

Sicuramente una soluzione potrebbe essere quella di rendere più snelle e veloci le procedure per la denuncia, ma anche la creazione di nuclei d'indagine e la nomina di commissari specifici anti-usura.

Inoltre potrebbero essere creati dei sistemi di sostegno per aziende e famiglie in difficoltà, in modo da diminuire drasticamente la necessità di rivolgersi agli strozzini. Speriamo, dunque, in scenari migliori nei prossimi anni.