­”La parola usura non è ancora centrale nel lessico quotidiano, ma soprattutto tra i giovani ci deve essere una consapevolezza di questo fenomeno”. Così Nino Boeti, vicepresidente del Consiglio regionale, ha presentato il concorso dell’Osservatorio regionale sull’usuraper le scuole superiori che dovranno consegnare entro il 13 aprile un elaborato sul prestito di denaro ad interesse, sul risparmio e sull'uso responsabile dei soldi in una società consumistica. Solo ieri il responsabile italiano della banca d'affari olandese Ing Lease è stato rinviato a giudizio per leasing a tasso di usura.

In Piemonte sono circa 6mila le vittime dell’usura per un ammontare di 700 milioni di euro "sporchi". Si tratta spesso di denaro che gruppi criminali riciclano con il prestito a un interesse di almeno il 20 per cento.Sarebbe doveroso dedicare il concorso al pm scomparso Teresa Benvenuto, magistrato di punta nelle indagini contro gli usurai e consulente in materia del Ministero di Grazia e Giustizia. Dinanzi ai suoi occhi sono passati uomini distrutti dall'usura, che non riuscivano a uscire dal giro e continuavano a indebitarsi, chiedendo denaro per risarcire il debito ad altri usurai, meno pericolosi della criminalità organizzata,radicata in diversi territori,che agisce indisturbata in un clima di omertà e capace di pesanti ritorsioni.

La magistratura, ritenendo che il peggio fosse passato, per un certo periodo ritornò ad occuparsi di stupefacenti e rapine. Ma la Benvenutoandò avanti nel suo lavoro, mettendo i responsabili di fronte a prove granitiche e rassicurando anche le vittime in merito alla sua professionalità e a quella della polizia giudiziaria da lei guidata.

Le persone si sentivano comprese negli errori che le avevano portate in mano a usurai senza scrupoli, e con la fiducia, piano piano cominciavano a raccontare e a fare dei nomi.Fidandosi della professionalità acquisita in materia dagli inquirenti, è nata laFondazioneantiusuraCRT, a Biella, Cuneo, Ivrea, Novara, Verbania,Vercelli e a Santena, nel chierese.

Si rivolge alle famiglie e agli imprenditori in situazione finanziaria difficile, per informarli su un crimine subdolo che ora è diventato un vero e proprioallarme sociale.

Usurai antichi e moderni

Si tratta di un modello di Open Government, che consiste nel fornire alla Pubblica Amministrazione strumenti e tecnologie per venire incontro ai cittadini.Il chierese era il il regno di Vincenzo D’Alcalà,a cui sono stati confiscati 3 milioni di euro, inclusi i depositi bancari per altri 250 mila. Prima di lui c'era Antonino D'Anna, fatto arrestare da Teresa Benvenutodopo una lunga indagine sui suoi patrimoni e la sua mega villa con piscina e campo da tennis ad Arignano, nonostante fosse sconosciuto al fisco poiché non aveva mai presentato alcuna denuncia dei redditi.

Secoli prima di loro, il ricco comune medievale di Chieri era in mano all'usuraio Guglielmo Gallieri che se la cavò finanziando una sontuosa cappella appena restaurata nelDuomo. Al tempo, l'usura non era reato penale, ma solo per il diritto canonico che si basava su un precetto del Vangelo di Luca:"Mutuum date, nihil inde sperantes".

Secondo il pm Benvenuto, gli usurai erano personaggi rispettati e potenti per il loro peso economico, ben conosciuti dalle banche e considerati clienti di riguardo. Contro l'usura in generale e le banche in particolare, si scagliavano già le invettive di Chesterton,scrittore ed apologeta cattolico ne "L'Utopia degli usurai" e di Pound in "Contro l'usura". Meno male che non sapevano dei quasi 8 miliardi l’anno dilapidati nel gioco d'azzardo, l’equivalente della spesa sanitaria necessaria a curare i cittadini.