Voleva dargli una lezione, una punizione per il suo cane. Un pastore ha legato il suo cane a una corda e l’ha trascinato per oltre un chilometro con la sua automobile, lasciando dietro di sé una lunghissima scia di sangue. Ed è stata proprio questa a mettere in allerta le forze dell’ordine, che hanno prontamente inseguito l’uomo costringendolo a fermarsi. La motivazione del folle gesto?
L’animale, un cane da pastore di taglia grande, non rispondeva ai richiami del suo padrone e ha continuato a giocare con gli altri cani presenti nel campo della Protezione Civile a Saletta, frazione di Amatrice.
L’uomo, resosi conto di essere inseguito, ha accelerato per sfuggire al fermo, ma il tentativo è stato inutile. Gli agenti della Polizia Locale di Milano, la Guardia di Finanza, il Corpo Forestale e la Protezione Civile, presenti sul territorio dopo il terremoto, sono intervenuti congiuntamente. Il cane, fortunatamente ancora in vita, è stato soccorso dai volontari dell’OIPA che hanno messo subito a disposizione un veterinario.
La bestiola, piuttosto impaurita e in condizioni di ipotermia, è stata coperta con un telo termico. Respirava faticosamente e aveva i polpastrelli visibilmente danneggiati e sanguinanti.
Il pastore, proprietario di un’azienda agricola conosciuta nella zona, oltre a non aver mostrato alcun segnale di pentimento per le sevizie inflitte al suo cane, avrebbe inoltre raccontato di essere già stato protagonista in passato di altri atti di violenza nei confronti di altri animali. E proprio a causa di questa confessione l’uomo, oltre a essere denunciato penalmente per maltrattamento di animali, sarà tenuto sotto controllo dalla Guardia Forestale. Il cane momentaneamente è stato affidato in custodia giudiziaria al responsabile Oipa che opera sul posto e è stato trasferito nel canile sanitario di Rieti, a breve verrà trasferito in uno stallo.
Cos’è l’OIPA?
L’OIPA è l’Organizzazione Internazionale Protezione Animali. Il suo scopo è quello di tutelare e valorizzare la natura e l’ambiente, abolire la vivisezione nei vari paesi del mondo e difendere gli animali da qualsiasi forma di maltrattamento. Nata nel 1981, in Italia è presente con 150 sezioni locali e oltre 60 nuclei di guardie zoofile. Solo nell’ultimo anno, grazie al monitoraggio costante delle guardie eco-zoofile presenti in gran parte del territorio nazionale, l’OIPA è intervenuta in oltre mille casi di maltrattamento fornendo centinaia di consulenze su tematiche riguardanti la convivenza uomo-animale.