Torniamo ad occuparci del caso di Guerrina Piscaglia (50 anni al momento della sparizione), la donna scomparsa il primo Maggio 2014 da Ca' Raffaello (Arezzo) e mai più ritrovata. Oramai, i magistrati sono sicuri che Guerrina sia stata uccisa, in quanto di lei non si è saputo più nulla in questi due anni e mezzo di silenzio. Ovvio dunque che le possibilità di ritrovare la donna ancora viva, siano prossime allo zero.
Padre Graziano Alabi (47), l'unico indagato per l'assassinio della Piscaglia, è stato condannato a 27 anni di carcere. I famigliari di Guerrina adesso vogliono tutta la verità: il sacerdote congolese è infatti l'unico a sapere dove sia stato nascosto il corpo della vittima.
La telefonata di "Papa Francesco"
Nell'ultima puntata del noto programma mediaset Quarto Grado, i conduttori Alessandra Viero e Gianluigi Nuzzi sono tornati ad occuparsi del caso di Guerrina Piscaglia, scomparsa più di due anni fa da Ca' Raffaello e mai più ritrovata. Durante il programma, è stato mandato in onda un video in cui Padre Graziano Alabi, condannato a 27 anni di carcere per l'omicidio di Guerrina, riceve una telefonata da un individuo misterioso che afferma di essere Papa Francesco.
La somiglianza della voce è notevole, ma dalle ultime notizie, sembrerebbe trattarsi di uno scherzo di pessimo gusto. Nel video possiamo ascoltare Il sedicente pontefice fare delle domande molto intime ad Alabi, tipo se avesse avuto altre relazioni amorose oltre a quella con Guerrina. Padre Graziano risponde di no, aggiungendo: "Ho dimostrato che è tutto falso, poichè hanno dato dei soldi a queste persone lì, per dichiarare il falso nei miei confronti e sono tutte calunnie ... Sono solo calunnie ... Hanno usato la TV per distruggermi". Il presunto papa, in seguito, chiede al prete se sia lui il reale assassino di Guerrina Piscaglia. La risposta di Alabi è la seguente: "Io ti confesso Santo Padre, davanti al Signore, che non ho sequestrato nessuno e che non ho ammazzato nessuno. Ne sono consapevole dinanzi alla mia coscienza...". Per aggiornamenti su questo ed altri casi di cronaca, cliccate Segui.