Immagini e filmati straordinari quelli che vengono dal Messico, dove un grosso squalo bianco si è diretto verso una gabbia per sub e, dopo averla colpita diverse volte, è riuscito ad entrare. All'interno c'era un sub che è riuscito a mantenere la calma.
E' andata bene al sub che si trovava al largo dell'isola di Gadalupe, in Messico: se quel grosso squalo bianco si fosse accorto di lui probabilmente adesso non sarebbe in vita.
Il pescecane ha iniziato a percuotere un lato della gabbia per sub probabilmente perché 'allettato dall'esca'. Quando è entrato nella gabbia, lo squalo bianco ha iniziato a contorcersi. Voleva uscire e, alla fine, ci è riuscito. In quegli attimi, il sub assisteva alla scena fermo, impassibile. Un minimo movimento gli sarebbe costato caro. Sembra che il sub abbia alle spalle molte immersioni, quindi è estremamente esperto. Non appena lo squalo bianco è entrato nella gabbia, il sommozzatore si è spostato verso il basso. Attimi di panico in quella gabbia. Il video consente di notare lo squalo bianco, lungo circa 4 metri, che sfonda la struttura metallica ed entra.
Le gabbie metalliche servono, appunto, a proteggere gli essere umani dalle incursioni degli squali. Nel filmato si sentono diverse persone che si domandano se nella gabbia c'è qualcuno. Una persona dice che non c'è nessuno; poi, però, tutti realizzano che nella struttura metallica c'è un uomo, un sub esperto che ha dimostrato di avere sangue freddo e grande competenza.
Seconda incursione di uno squalo bianco in pochi giorni
L'attacco dello squalo bianco al largo della costa messicana è il secondo che si è registrato nell'arco di un paio di giorni. Le immagini dell'attacco alla gabbia sono state pubblicate dal magazine Liquify. Chi conosce bene il Messico sa bene che entrare in acqua può rivelarsi rischioso per la presenza di squali.
Lo sa bene anche una giovane infermiera di Pistoia che nel 2011 si era recata a Cancun per trascorrere una breve vacanza. La ragazza venne attaccata da uno squalo mentre faceva un bagno: riportò diverse ferite su tutto il corpo, specialmente a un braccio e una gamba. L'italiana perse molto sangue, pari al 60% del volume. Inizialmente si pensava che Nicole Lee More fosse canadese, invece poi è stato appurato che ha origini italiane. Nicole si era recata in Messico assieme al marito e le figlie. Ogni mattina entrava in acqua per rilassarsi. Un giorno, però, l'infermiera venne azzannata da un grosso squalo. Fu provvidenziale l'intervento di un lifeguard, che arrivò in men che non si dica col suo jet sky sul luogo dell'aggressione.
La donna non perse mai conoscenza: fu lei stessa a chiedere lacci emostatici per impedire al sangue di fuoriuscire. Nicole ha sfiorato la morte, quello squalo avrebbe potuto ucciderla con i suoi denti affilati.
Pericolo squali in Messico
I surfisti che si recano in Messico sono a conoscenza del pericolo squali. Ad Acapulco, ad esempio, i pescecani sono stati avvistati più volte a pochi metri dalla riva. L'anno scorso, un'incursione degli squali è costata la vita a un turista americano. Dopo quel funesto episodio, le autorità avevano provveduto ad eliminare diversi squali, facendo indignare le associazioni ambientaliste. I pescecani infatti sono considerati una specie protetta.