Per il settimo anno consecutivo il Messico è considerato ilPaese dell'America Latina più pericolosodove esercitare il sacerdozio. Solo negli ultimi quattro anni sono statiuccidi 15 sacerdoti cattolici, tre dei quali sono morti nell'ultima settimana, secondo un rapporto del Centro Cattolico Multimedia (CCM).

Le parole del Papa

Visteleallarmanti statistiche, mercoledì, Papa Francesco ha speso alcune paroledi cordoglio per le recenti uccisioni di sacerdoti chiedendo peròalla Chiesa messicanadi "continuare con fervore lamissione ecclesiale, nonostante gli ostacoli." L'ultima vittimaèil sacerdote José Alfredo Lopez Guillen, il cui corpo è stato trovato nella notte di sabato 1 ottobre con quattro ferite da proiettile.L'assassinio sembrarisalireperòad almeno 120 ore antecedenti il suo ritrovamento.

In effetti la sua scomparsaera già stata segnalata mercoledì. Tre giorni prima, nello stato orientale di Veracruz sono stati uccisi altri due sacerdoti, Nabor Alejo Jiménez Juárez 50 anni,colpito nove volte, e il sacrestano José Alfredo Suarez de la Cruz 30 anni.

Nonostante in quest'ultimo caso le autorità hanno escluso la responsabilità del crimine organizzato e sostenuto che i religiosiconoscesseroiloro carnefici, secondo quanto riportato dal CCM, nella maggior parte dei casii capi religiosi sonooggetto di estorsione, sequestro di persona e attacchi da parte di membri di organizzazioni criminali.

Le cause della violenza

In un'intervista con Univision News, il direttore di Radio e Televisione dell'Arcidiocesi del messico, padre Jose de Jesus Aguilar, ha dichiarato:

"In Messico sono tre le cause.La prima relativaal fatto cheviviamo in un ambiente in cui la violenza prevale esiamo quindinaturalmenteesposti ad attacchi, rapimenti o rapine.L'altra è quando,facendo il nostro dovere, alziamo la voce contro certe pratiche.La terzasi verifica quando il sacerdote è coinvolto in situazioni inappropriate ".

Lasciando intendere che questa ondata di omicidi è parte di uncontesto violento chesi vivenel paese eche isacerdoti non sono esenti da alcuntipo di violenza. SecondoJose de Jesus, questa serie di omicidi èfrutto diuna alterazionesociale che è diventata sempre più evidente nella Chiesa cattolica, perché, fino a qualche anno fa, il problema più grandeera il furto di artesacra all'interno dei templi.In seguitoquestifattisi sono fatti più graviarrivando a casi in cui, durante le celebrazioni come matrimoni o battesimi, uomini armatiprendevano d'assaltoe facevano irruzione, ma sempre, in un certo, senso rispettando la figura del sacerdote.

"La violenzaèaumentata e ora il prete, non è solo minacciato e picchiato, ma viene ucciso", ha detto.

Tuttavia, nonostante il crescente numero di testimonianze di violenza subite dai chierici messicani negli ultimi due anni, le autorità non sono riuscite a chiarire nessuno dei casi. "Purtroppo le autorità non svolgonoindagini approfondite.

Quello che noidobbiamochiedere è che vengano effettuate,qualunque siano le ragioniperché la verità è la verità, la giustizia è la giustizia, l'impunità è l'impunità e non vogliamo che alcun sacerdote messicano o stranierodebba subire conseguenze di questo tipo ", ha aggiunto padre Jose de Jesus.