In Italia non si placano le polemiche inerenti all'arrivo di migranti presso le strutture alberghiere. Dopo le recenti vicende che hanno visto come ignari protagonisti i proprietari di alcune strutture alberghiere vittime inponsapevoli di provvedimenti da parte di alcune prefetture al fine di poter ospitare migranti, in Sardegna la cronaca racconta una vicenda alquanto particolare, e che potrebbe creare una scia di violenza senza precedenti.
Infatti a Buddusò, paese alle porte di Olbia, la struttura che doveva ospitare alcuni migranti, dopo la protesta rimasta inascoltata inerente al loro arrivo, è stata incendiata e letteralmente distrutta.
La protesta della Polizia di Stato prima della vicenda
L'isola sarda in questi ultimi tempi è stata tra le mete più gettonate dei migranti, il continuo sbarco di clandestini sulle coste sarde ha portato al collasso il sistema governativo, tanto da innescare anche la protesta della Polizia di Stato. La manifestazione di protesta infatti, si è tenuta a Cagliari e mirava ad alzare la voce contro il governo a causa del continuo arrivo di migranti e delle condizioni precarie che gli agenti di Polizia sono costretti a subire nell'espletare i vari servizi di accoglienza per i profughi.
Un problema dell'amministrazione sarda ma che in realtà rispecchia una problematica di sicurezza nazionale.
L'accoglienza per i migranti sta per finire
Il paese è al collasso ed i numeri inerenti ai migranti presenti sul territorio italiano ed in attesa di sistemazione presso eventuali strutture alberghiere e non, sta diventando un'opera alquanto difficile. Sono in continuo aumento i casi dove paesi interi protestano e spesso con maniere dure, proprio come le barricate anti migranti di Gorino, evitando l'arrivo dei profughi con atti di violenza. Anche la Sardegna ora si è resa protagonista della sua vicenda anti migranti e la situazione si fa alquanto rovente, poichè l'episodio inerente alla struttura incendiata a Buddusò è un gesto che rischia di essere emulato, al fine di respingere l'arrivo di profughi nell'entroterra sardo.