Una tragica notizia giunge dalla regione Calabria ed in particolare dalla provincia di Vibo Valentia. Si tratta di una donna che ha perso la vita dopo il parto. Immediatamente sono state avviate le indagini e sono stati notificati ben dieci avvisi di garanzia ad altrettanti medici e personale del reparto di ginecologia dell'ospedale Jazzolino di Vibo Valentia. Vediamo tutti i dettagli che sono emersi sulla vicenda.

La 37enne lascia il marito e un altro bambino di 5 anni

La triste storia si è consumata il 5 gennaio 2017. La donna aveva appena 37 anni ed è morta tre giorni dopo aver dato alla luce una meravigliosa bambina. Secondo i primi riscontri, la causa della morte della giovane Tiziana Lombardo è legata ad una emorragia che non le ha lasciato scampo. Dai primi accertamenti, anche la Direzione dell’Azienda sanitaria, si è detta convinta che medici e operatori abbiano fatto il possibile per salvare la donna. Adesso sono state prese tutte le misure necessarie per poter capire cosa sia potuto accadere. I dieci sanitari sono indagati per omicidio colposo. Ulteriori dettagli emergeranno a breve.

Arretratezza degli ospedali

La sanità in Calabria continua a dare problemi. Segnali di carenze e arretratezza giungono anche dall'ospedale civile Annunziata di Cosenza. In una lettera del dottore Sergio Abonante, chirurgo senologo all’ospedale di Cosenza emerge la triste situazione della regione. Abonante scrive 'la Calabria è ultima in termini di assistenza e di garantire il diritto alla salute'. La situazione dell'Annunziata è molto preoccupante. Secondo quanto sottolinea il chirurgo nella lettera, vi è una confusione dei ruoli oltre che troppa lentezza nell'azione. Ciò causa notevoli disagi ai pazienti e a tutto il sistema. In conclusione non basta l'assunzione di personale ma occorre modificare il modo di lavorare responsabilizzando e coinvolgendo tutti in modo da evitare disagi e problematiche che potrebbero essere irreversibili.

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