Da quel fatidico 1 luglio la vita di Fabio Di Lello è cambiata. Il ragazzo di 32 anni con la passione per il calcio e il paracadute ha lasciato il posto ad un uomo distrutto dal dolore per la perdita della moglie Roberta Smargiassi.

Un incidente uccise sua moglie

Il fatto accadde l'estate scorsa a Vasto in provincia di Chieti, quando la ragazza rimase coinvolta in un grave incidente stradale.

La sera del 1 luglio la donna fu travolta con il suo scooter da un giovane alla guida di una Fiat Punto. Da subito le sue condizioni apparvero gravissime ai soccorritori accorsi sul luogo dell'incidente. I familiari e gli amici non hanno mai perso la speranza e pensavano potesse farcela, ma le ferite e i traumi provocati dall'incidente erano troppo gravi. La donna morì poco dopo l'arrivo in ospedale, dove ogni intervento da parte dei medici si rivelò vano.

Un dolore incolmabile, poi la drammatica svolta

Da mesi Fabio Di Lello chiedeva giustizia per la morte della moglie. L'immenso dolore per la mancanza di Roberta aveva portato l'uomo ad un vuoto così grande che dal 5 novembre sul profilo Facebook aveva postato una foto della donna sorridente, accompagnata dalla scritta "Giustizia per Roberta".

La drammatica svolta è arrivata ieri sera, quando Fabio Di Lella, fuori da un bar, ha aspettato Italo D'Elisa, il ragazzo 22enne responsabile della morte della moglie.

All'uscita del ragazzo e dopo brevi parole, l'uomo ha sparato alcuni colpi di pistola, uccidendo il giovane sul colpo.

Dopo aver compiuto il fatto, Di Lello si è recato al cimitero, sulla tomba della moglie, dove dentro una busta di plastica ha lasciato la pistola che ha freddato l'investitore della donna. Prima di recarsi in caserma per costituirsi, ha chiamato ad un suo amico per raccontargli il fatto compiuto.

Sul profilo Facebook di Fabio Di Lello c'è un'immagine di copertina tratta dal film "Il Gladiatore" di Ridley Scott. In quel fotogramma un uomo è in preda alla disperazione per la morte della moglie e del figlio, per la cui brutale uccisione il protagonista compie la sua vendetta.