Vasto, la vendetta personale di un uomo che impazzito dal dolore ha perso il controllo. Tutto è cominciato sette mesi fa, quando Italo D'Elisa, 21 anni, travolge lo scooter sul quale viaggiava Roberta Smargiassi. La donna violentemente sbalzata dal mezzo, finì contro il semaforo e ricadde sull'asfalto. Inutile la corsa in ospedale, dove morirà poco dopo il ricovero. Fabio Di Lello non ha mai superato il dolore per la morte della moglie, ma mai si sarebbe pensato che il suo malessere potesse sfociare fino a questo punto. Dopo aver atteso Italo D'Elisa in strada, lo ha freddato con quattro colpi di pistola, di cui almeno tre sono andati a segno.
Il ragazzo muore. L'uomo non fa niente per evitare l'arresto, anzi, dopo aver compiuto alcune azioni secondarie, si costituisce spontaneamente ai carabinieri. Adesso è tenuto sotto controllo dalle autorità, in attesa che siano compiute le indagini.
Vasto, ucciso Italo D'Elisa
Vasto sotto choc per la morte del giovane Italo D'Elisa. Un paese già sconvolto dalla vicenda che aveva visto coinvolta la vittima dell'incidente, ovvero Roberta Smargiassi. Fabio Di Lello, il marito e adesso assassino del giovane, è un personaggio molto conosciuto in paese. È un calciatore che ha vestito la maglia di diverse squadre della zona, tra cui la Vastese in serie D. Per questo la vicenda della morte della donna aveva sollevato l'attenzione di diverse testate locali.
Adesso la vicenda ha assunto connotati ben più pesanti, visto che Fabio Di Lello ha deciso di farsi giustizia da solo, uccidendo Italo D'Elisa con quattro colpi di pistola. Un dolore troppo forte da sopportare per l'uomo, che alla fine non ha potuto controllare le proprie emozioni che sono sfociate nell'omicidio.
Fabio Di Lello, la pistola sulla tomba
Fabio Di Lello, dopo aver ucciso Italo D'Elisa, chiama un amico e gli comunica di aver ucciso l'assassino della moglie. Poi si reca al cimitero e lascia la pistola sulla tomba di Roberta Smargiassi. I carabinieri la troveranno lì, chiusa in un sacchetto di plastica. In seguito Fabio Di Lello si costituisce ai carabinieri, e adesso si trova in carcere a Vasto.
Attualmente l'uomo è in contatto con due avvocati, da lui stesso allertati subito dopo aver ucciso Italo D'Elisa. Le indagini stanno cercando di chiarire alcuni punti della vicenda, anche se la confessione dell'uomo e il ritrovamento dell'arma del delitto non lasciano adito a dubbi.