Nel corso di questa notte, una azione congiunta fra Carabinieri e Polizia di Stato ha smascherato una cellula jihadista in procinto di pianificare e organizzare nei minimi particolari un attentato da portarsi a termine prossimamente a Venezia. Questa operazione delle forze dell'ordine è stata predisposta dalla Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo della città.
Gli arrestati
Molto giovani gli arrestati, tutti kosovari, nessuno supera i trent'anni, uno addirittura minorenne. Nel nostro paese da almeno due anni e in possesso di permesso di soggiorno regolare, svolgevano attività di servizio presso i numerosi locali presenti nel centro della città, per lo più con mansioni da cameriere o maestranze di sala.
L'attività di indagine
Le indagini hanno preso spunto nell'ultimo periodo da una segnalazione anonima, nella quale si sottolinea l'attività particolarmente "oscura" dei sospettati. Tale indicazione si è associata all'anomalo andirivieni di alcuni personaggi da e verso la Siria dove, si è scoperto, prestavano una fervida attività militare.
Un grosso aiuto è ovviamente costituito dai numerosi elementi reperiti nelle dodici perquisizioni effettuate, in alloggi nella disponibilità di sospetti, a Venezia, Mestre e Treviso. L'intenzione di porre in essere un attentato in grande stile, è emersa altresì nelle numerose intercettazioni disposte dall'autorità giudiziaria. Vengono menzionati paradisi affollati di vergini in premio ai martiri religiosi e desiderio di emulazione per chi ha già compiuto il gesto estremo, procurando morti e dolore fra gli "infedeli". Grazie a questa capillare indagine a tutto tondo, si è risaliti alle relazioni degli arrestati con cellule legate all'estremismo religioso, al loro livello di radicalizzazione, ai loro sistemi di collaborazione.
Per l'accesso alle abitazioni oggetto delle perquisizioni ci si è avvalsi dell'intervento di nuclei specializzati, quali i reparti speciali GIS, facenti capo ai carabinieri, e NOCS, alla Polizia. La sinergia fra queste forze ha fatto sì che venisse sradicato il proposito della cellula jihadista di fare letteralmente esplodere il Ponte di Rialto.