Roma capitale del fumetto? Certamente, e senza nulla togliere a Lucca (kermesse di caratura mondiale, oramai avviata al suo secondo mezzo secolo di vita), Napoli (il Comicon, ogni anno sempre più internazionale e ben organizzato), e Catania (Etna Comics, dall’1 al 4 giugno prossimi al via con la settima e ricca edizione internazionale): nella Capitale infatti sono già due gli eventi orbitanti attorno al grande sole del Romics (ogni sei mesi e per la felicità soprattutto di cosplay, appassionati di gadget e memorabilia per consolle e mercato dei giocattoli vintage), e la scommessa di un ulteriore, intero weekend quasi esclusivamente dedicato al fumetto cartaceo sembrava quindi un madornale errore ed un pessimo investimento.E invece Daniele Bonomo, Paolo Campana, Stefano Piccoli, Mauro Uzzeo e Fabrizio Verrocchi, addetti ai lavori ma anche (dettaglio non da poco) appassionati del settore, l’hanno vista giusta: un’idea vincente fondata sul fumetto inteso come forma narrativa di immenso valore culturale, e che quest’anno festeggia la sua terza edizione.
ARF! Terzo capitolo
Si tratta di ARF! Festival di storie, segni e disegni in scena al MACRO Testaccio di Roma, La Pelanda, dal 26 al 28 maggio e che riesce ad inserire tutte quelle iniziative che in altri contesti, per ragioni di marketing ma non solo, faticano non poco ad entrare dalla porta principale. Dalle grandi mostre dedicate, tra gli altri, a Milo Manara (la sua Lectio Magistralis di venerdì inaugurerà "MACROMANARA - Tutto ricominciò con un’estate romana", fino al 9 luglio), Gigi Cavenago (Dylan Dog) e Sara Pichelli (disegnatrice in Marvel ed autrice del manifesto ufficiale di questo terzo ARF!), alle iniziative per promuovere il fumetto e la creatività dei più piccoli attraverso la didattica delle nuvole parlanti.
E difatti, proprio in questa ottica, il Festival anche stavolta riaprirà l’oasi delle opportunità professionali con la Job ARF!, dedicata a chi non si spaventa nel presentare agli editor di settore il proprio portfolio di progetti; e ARF! KIDS, vademecum di laboratori creativi curati da alcuni dei più noti illustratori italiani con letture ad alta voce, disegni, giochi e veri Libri di carta da sfogliare al posto dei comics su tablet (se la cultura dei ballon la si inizia a respirare dalle pagine vere, vedere i fumetti al pc non sarà mai la stessa cosa).
Fumetto come cultura
Grande spazio in prima fila è destinato come sempre agli espositori indipendenti (la Self ARF! è dedicata esclusivamente al mondo delle autoproduzioni e dell’editoria off-Marvel/DC soprattutto), mentre le MASTERCLARF! riproporranno l’esperimento riuscitissimo delle classi (a numero chiuso, però) in cui le star del fumetto italiano tra cui Tito Faraci (Disney), Zerocalcare & Rita Petruccioli, Giuseppe Palumbo (Astorina/Diabolik) e Diego Cajelli (Sergio Bonelli) diverranno professori in real time per tutti coloro interessati a divenire sceneggiatori, disegnatori e coloristi di fumetti.
Novità di quest’anno la ARFist Alley, che ospiterà i migliori talenti nostrani che pubblicano all’estero (come Theo, LRNZ e Carmine di Giandomenico), e la presenza di autori internazionali come lo svizzero COSEY, il francese JIM e lo spagnolo Angel de la Calle. Last but not least: le ulteriori Lectio Magistralis di Tanino Liberatore e Paolo Eleuteri Serpieri. Giusto per ricordare che, tra tante iniziative di spessore, la parola cultura fa sempre rima con fumetto, e che c’è ancora vita florida nelle nuvole parlanti oltre i franchise miliardari dei supereroi nel cinema.