Chiamarlo trailer è riduttivo, sarebbe meglio parlare di corto, di “short film”, come lo ha definito il produttore Rhett Reese sul suo account Twitter, in quanto la scena del trailer non sarà presente nel film. Irriverente, fuori dagli schemi e sena remore. Stiamo parlando della seconda tappa di Deadpool.
Seconda fatica su grande schermo di Deadpool
Certamente il più politicamente scorretto dei cine-supereroi Marvel, schernendo, o omaggiando, Superman, con cameo dandy di Stan Lee e un finale poco rassicurante, Deadpool 2 attira e non poco l'interesse dei fan.
A vestire nuovamente i panni sporchi dell’antieroe per eccellenza Ryan Reynolds, molto meglio nella tuta nero-granata di DP, che in quella verde della Lanterna (appunto) verde. Mentre alla regia il semi sconosciuto David Leitch. Grande sfida per i produttori che già avevano rischiato affidando la regia del primo DP al debuttante (e promettente) Tim Miller, che, lasciando il progetto del sequel, ha concesso a David Leitch di avere la sua occasione. Leich è un famoso stuntman, per anni controfigura di Brad Pitt, ha debuttato alla regia con John Wick (2014), seguito da Atomica bionda (2017) ed ora al lavoro con Deadpool 2.
Nato nel 1991 dalla mente di Fabian Nicieza e dalla mano di Rob Liefeld, Deadpool acquisisce immediatamente numerosi fan che ne amano i doppi sensi, le citazioni cinematografiche, la noncuranza di quella morale che generalmente accompagna i supereroi fumettari e la parlantina inarrestabile che gli regala il soprannome di “Mercenario chiacchierone”.
Si è pensato molto presto ad un film, già nel 2004 Reynolds ne voleva portare una versione al Cinema, ma più di una volta il progetto si è arenato, benché lo stesso Reynolds interpretò una prima versione di Deadpool in X-Men le origini – Wolverine nel 2009. Ci sono voluti 10 anni, e l’ostinata insistenza di Reynolds, affinché, finalmente, la Fox, che nel frattempo ne aveva acquisito i diritti, ne annunciasse la realizzazione.
L’uscita di DP2 è prevista per i primi del 2018.
Il trailer è fenomenale, da vedere e rivedere. Mentre DP si cambia in una cabina telefonica con in sottofondo il tema musicale dei primi film di Superman, mostrando il suo sedere al mondo, neanche fosse in una doccia, si nota una scritta che riporta: “Nathan Summers cumming! soon”, ovvio gioco di parole da coming soon, in riferimento al mutante Cable che apparirà in DP2 e il cui nome reale è, appunto, Nathan Summers.
Super-citato Logan, ultima fatica del supereroe più famoso al mondo: Wolverine, di cui si vede, tra le altre cose, una locandina del film. E geniale il finale con un riassunto, alla maniera di Deadpool, de “Il vecchio e il mare”, capolavoro letterario di Hemingway. Il consiglio è di leggerlo tutto.