La parola "mafia" è ancora un tabù. In Italia come in Germania. Nella Repubblica Federale tedesca i giornalisti che scrivono su questo tema vengono querelati e inevitabilmente perdono il processo. Naturalmente sono costretti anche a pagare le spese legali. Non siamo noi a scriverlo oggi per la prima volta ma la pubblicista Petra Reski nel suo blog Reskisrepublik."Chi intende parlare di mafia in Germania, prima o poi deve pentirsene", si legge, tra l'altro sulla Homepage del sito. Anche lei, come tanti altri, ne ha subito le conseguenze. E per pagare le spese processuali ha lanciato attraverso il suo blog una campagna di crowdfunding intitolata: "La libertà di stampa non è una parola.
E' un atto".
Autrice del libro "Santa Mafia - Da Palermo a Duisburg: Sangue, Affari, Politica e Devozione" èdito in Italia da Nuovi Mondi nel 2009, Petra Reski, nata nella Ruhr 58 anni fa, è oggi una figura conosciuta e amata a livello internazionale. Ben 50mila copie vendute nella sola Germania, il suo libro è stato poi tradotto e distribuito anche negli Usa, Spagna Olanda, Repubblica Ceca e Ungheria.
La mafia è un problema europeo
“La mafia non è un problema esclusivamente italiano - dichiara Petra - Il mio intento era rendere chiaro che la mafia non è un affare di coppole e realtà arretrate del sud Italia, ma un problema europeo”.
La Reski vive e lavora a Venezia dal 1991 dove svolge anche l'attività di promotrice turistica.
Ma tra una presentazione e una cena d'affari continua le sue ricerche. In questo momento il suo interesse è rivolto ad approfondire i legami tra le cosche e il business dei rifugiati che approdano sulle nostre coste. Nel corso di una retata 68 membri del clan mafioso degli Arena furono arrestati il 15 Maggio scorso in Calabria, accusati di aver intascato oltre 32 milioni di euro provenienti dai Fondi della UE.
Oltre agli arresti erano stati sequestrati alla mafia ben 84 milioni di beni. Nient'altro che la "punta dell'iceberg" - così aveva definito l'affaire il Presidente dell'Autorità Anti-Corruzione Raffaele Cantone.
Tra qualche settimana - ha annunciato la Reski - i risultati dell'infaticabile opera verranno resi noti. Ma per ragioni di sicurezza l'autrice è stata costretta a trasformare articoli e saggi nel genere "giallo".
Ha ricevuto diverse minacce e "qualcuno" si è preso recentemente la briga di inviare - al suo indirizzo di residenza - una mappa con un freccia che indicava la sua abitazione. Un messaggio decisamente esplicito, che tuttavia non è bastato a fermarla.
L'ultimo romanzo thriller di Petra Reskis "Bei aller Liebe" (Con tutto l'amore) verrà pubblicato anche in Italia, nel Luglio prossimo. In Agosto uscirà anche la versione italiana di "Alles über Venedig" (tutto su Venezia)