Dal punto di vista dei numeri, degli eventi, del pubblico e dei protagonisti inutile negarlo: Lucca Comics & Games 50 è stata un successo su tutti i fronti. Cinque giorni di nuvole parlanti, youtuber scatenati, cosplayer ovunque, videogames a go-go e fumetti in ogni dove lungo tutto (e anche largo) il centro storico del capoluogo toscano. “L’edizione più ricca e riuscita di sempre”, dicono infatti dall’ufficio stampa di una manifestazione che in mezzo secolo di vita è cresciuta così tanto da occupare prima pochi padiglioni in città, poi un palazzetto dello sport ed infine l’intero centro storico.

E il record assoluto del 2016 si spiega così: 271.208 biglietti strappati (di cui 80mila in un unico giorno, un record anche questo), ed oltre 500mila persone stimate. E stipate dappertutto, nonostante un massimale quotidiano di ticket a disposizione. Grandi protagonisti, tra gli altri, la “strana” coppia Frank Miller (caposaldo del fumetto americano da quasi mezzo secolo) e Milo Manara, protagonisti della conferenza congiunta di fine evento, ma pure Gabriele Salvatores eBruno Bozzetto.

E poi eventi dedicati -al mezzo secolo di Star Trek e non solo - e conferenze ovunque, incontri con artisti, mostre e seminari sul fumetto, il Cinema e l’animazione, sulla composizione musicale dedicata ai videogames e sfilate di supereroi in costume per le strade del centro: un vero e proprio paradiso per gli appassionati.

Iniziative collegate

Anche se Lucca Comics non è stata solo questo, ma molto di più: stranamente non troppo reclamizzata, ma comunque presente con parecchie iniziative dedicate, è stata il Borda!Fest, evento nell’evento alla sua terza edizione di produzioni indipendenti visive, fumettistiche, musicali e letterarie sotterranee, un vero e proprio festival nella fiera completamente autonomo, autogestito, autofinanziato e gratuito costituito da autori indipendenti e collettivi artistici lucchesi.

Una sorta di fucina di nuovi talenti, giovani che si sono ritagliati un posto per mettersi alla prova a pochi metri dai centri più battuti di Lucca Junior e della frequentatissima Japan Town dedicata alle produzioni giapponesi. E più centrali, dopo tanti tentativi, quest’anno sono finalmente riusciti ad essere i disegnatori presenti alla manifestazione, professionisti che i fumetti li dipingono e ce li fanno amare.

Anche se il Caffè degli Artisti, quest’anno traslocato all’interno del centralissimo Palazzo Ducale, è restato come sempre un’oasi poco reclamizzata e dunque nascosta (perché?): pochissimi prescelti (appena 12 disegnatori, un’inezia considerata la grande e talentuosissima manodopera nostrana a disposizione) e tavoli da lavoro sempre più costosi per gli artisti ma sempre lontani dalle folle. Troppo lontani per realizzare a ciascun appassionato illustrazioni a richiesta e mostrare alla gran parte dei curiosi le proprie tavole originali.

Verso il 2017, e oltre

La speranza e l’augurio è che la prossima Lucca Comics evidenzi ancora di più il valore e l’importanza di chi le vignette non solo le crea, ma le fa anche vivere con tratti di china e pennelli sinuosi.

Tempo per migliorare anche in questo c’è, e forse si sta già lavorando nella direzione giusta. Intanto il prossimo appuntamento è per il 18 e 19 febbraio a Collezionando, la mostra mercato dedicata al fumetto raro e da collezione al Polo Fiere di Lucca. Comics & Games tornerà invece per altri cinque giorni dal 1 al 5 novembre 2017. Già si attendono nuovi record.