Continua la diatriba in Corea del Nord ed ora, dopo le recenti dichiarazioni del dittatore Kim Jong-un gli U.S.A corrono ai ripari decidendo di effettuare un lancio missilistico intercontinentale. Dopo l'ultimo test effettuato da Pyongyang, la situazione internazionale si fa sempre più delicata e nonostante in più occasioni sia stato detto di voler ricorrere alla diplomazia, le operazioni militari anche per gli Stati Uniti diventano un obbligo.
Gli U.S.A effettueranno il lancio di un missile intercontinentale
Dopo le svariate minacce lanciate da parte di Kim Jong-un nei confronti degli Stati Uniti, ossia la minaccia di lanciare un missile nucleare a lunga gittata ed in grado di colpire una città americana partendo direttamente dalla Corea del Nord, gli 007 americani avrebbero sensibilizzato il monitoraggio e confermato che la Nord Corea starebbe realmente lavorando a tale progetto. Gli Stati Uniti avrebbero deciso di non restare a guardare e di conseguenza, avrebbero deciso di effettuare un test balistico al fine di valutare la reale reazione militare in caso di attacco con missile intercontinentale da parte di Pyongyang.
La Corea del Nord preoccupa il mondo intero
Secondo fonti locali, sembrerebbe che gli Stati Uniti abbiano intenzione di effettuare un test missilistico utilizzando un missile del tipo ICBR. Secondo gli addetti ai lavori, il missile partirà dalla base della California al fine di intercettare ed abbattere un missile controllato che simulerà un attacco intercontinentale. Non si tratta del primo test per gli U.S.A, quest'ultimi infatti a partire dal 1999 avrebbero effettuato ben 17 test balistici, di cui 9 riusciti perfettamente. Questo lancio balistico, però, sarebbe il primo lancio del tipo ICBR, ossia intercontinentale ed a lunga gittata, proprio al fine di verificare l'effettiva difesa americana in caso di eventuale attacco da parte della Corea del Nord.
Aumenta la presenza militare degli Stati Uniti in Corea
A seguito delle ultime provocazioni provenienti da Pyongyang e riferite ai continui test missilistici, gli Stati Uniti hanno deciso di inviare nell'oceano Pacifico, oltre alla flotta Vinson, anche la portaerei Ronald Regan ed una ulteriore portaerei statunitense. Ufficialmente la portaerei Ronald Regan sarebbe impegnata in esercitazioni militari unitamente all'esercito Sud Coreano. Di fatto, però, la presenza militare statunitense è notevolmente aumentata e non promette nulla di buono.