Negli ultimi anni, purtroppo, si sente parlare sempre più spesso di Isis e terrorismo, soprattutto in riferimento ad attentati e violenze generali. I fatti accaduti ultimamente non lasciano spazio a molte interpretazioni: lo Stato Islamico vuole conquistare l'Europa e terrorizzarla con gli attentati. A tal proposito, l'Isis, sempre molto attivo sui social network, subito dopo Barcellona, ha lanciato nuove minacce, questa volta all'Italia.

Obiettivi da colpire con un veicolo

Molti attentati hanno colpito l'Europa e sono stati portati a termine da terroristi islamici legati all'Isis che questa volta minaccia l'Italia. Ebbene sì, presunti jihadisti sul loro canale Telegram hanno indicato il Bel Paese come prossimo obiettivo. Nel gruppo del social network si è chiesto di colpire l'Italia tramite un veicolo, incitando cellule terroristiche autonome a colpire. Le minacce non arrivano soltanto tramite messaggi di testo, ma anche come scritte impresse nei loro video di propaganda, anche se nell'ultimo video, in realtà, si sono limitati a sostituire solamente il testo lasciando inalterato lo sfondo (che sembra raffigurare New York).

Telegram, dunque, sembra il canale preferito dai terroristi per organizzarsi e mandarsi messaggi in codice. All'interno dei loro gruppi, sul social network, si incita a colpire non solo l'Italia ma anche Danimarca e Belgio. Secondo il premier italiano, Paolo Gentiloni, le minacce e la propaganda di questi gruppi islamici non va presa sul serio anche se, ha ribadito, nessuna nazione europea può sentirsi al sicuro. A seguito dell'attacco terroristico alle Ramblas di Barcellona, i sistemi di sicurezza di tutta Europa sono stati rinforzati: barriere di protezione sono state poste nei luoghi pedonali più affollati ed è stata rafforzata la presenza delle forze dell'ordine di pattuglia. Resta il fatto che la propaganda jihadista minaccia l'Europa e il mondo da ormai un anno con appelli continui che incitano a colpire con qualsiasi mezzo utile.

Possibili attentati in Italia e Vaticano

L'Isis, avendo subito parecchie perdite e sconfitte militari in Iraq e Siria, potrebbe decidere di ripiegare e rifarsi grazie agli attentati in Europa. Uno dei rischi maggiori è che, per coprire la disfatta in guerra, il gruppo terroristico possa attaccare in maniera spettacolare obiettivi importanti e di grande rilievo religioso e culturale. In Italia ad esempio è ad alto rischio la Basilica di San Pietro. Il capo delle Guardie Svizzere si dice pronto ad affrontare qualsivoglia minaccia terroristica: "Forse è solo questione di tempo...ma siamo pronti anche a questo". E l'Italia ?