Se pensavamo di averle sentite tutte dopo la storia accaduta in Francia, dove un ventiduenne è stato assolto per aver avuto un rapporto sessuale con una undicenne in quanto ritenuta consenziente, quello che è successo negli Stati Uniti ci farà senz'altro ricredere perché un bimbo di 3 anni è diventato il killer della sua sorellina, uccisa con un colpo di pistola alla testa.
L'arma da fuoco, secondo quanto riportato da Fanpage.it, sarebbe stata trovata dal bimbo nel letto dove stava dormendo la sorellina e sarebbe stata lasciata incustodita da un amico della madre.
Un bimbo diventa killer a 3 anni: uccisa la sorellina
L'episodio drammatico è avvenuto venerdì scorso a Memphis, in Tennessee. Il bambino di 3 anni, che difficilmente avrà compreso l'entità del suo gesto, ha sparato un colpo di pistola dritto alla testa della sorellina che aveva da poco compiuto un anno. Una vera e propria tragedia, figlia della negligenza degli adulti però, tant'è vero che le forze dell'ordine hanno immediatamente arrestato Shawn Moore, amico venticinquenne della madre dei bimbi, che avrebbe lasciato la pistola senza custodia alla loro portata.
L'uomo è stato subito arrestato
Inutile dire come l'evento traumatico abbia sconvolto l'intero quartiere in cui i bimbi e la madre vivono. Secondo la ricostruzione dei fatti, dopo aver udito il colpo di pistola, l'uomo si sarebbe immediatamente recato nella camera in cui si è consumato il delitto e sarebbe caduto in preda al panico, fuggendo via e portando con sé anche l'arma. Solo successivamente l'uomo si sarebbe consegnato alla polizia: già condannato per possesso illegale di un'arma da fuoco, è stato arrestato con l'accuso di omicidio colposo.
Le dichiarazioni della zia della vittima
Sulla stampa locale è intervenuta la zia della bambina uccisa, che ha dichiarato che chi possiede un'arma dovrebbe avere il buon senso di metterla lontana dalla portata dei bambini.
Il fatto avvenuto è qualcosa che uno crede non possa mai accadere nella propria vita, secondo la donna le armi ci stanno uccidendo tutti. Basti pensare che dall'inizio dell'anno, nella stessa città, sono ben 13 i ragazzi sotto i diciotto anni che sono stati colpiti in maniera fortuita da un'arma da fuoco.
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