Quella che è stata affrontata nella puntata del 12 novembre de Le Iene è una storia piuttosto delicata, sia per l'argomento trattato sia per il luogo nel quale il tutto sarebbe accaduto. Già, stiamo parlando proprio del vaticano, il luogo nel quale dovrebbe esserci la più grande trasparenza, in particolare nel preseminario San Pio X, l'unico posto all'interno delle mura vaticane dove vivono dei bambini, quelli che hanno la possibilità di studiare e allo stesso tempo di servire il Papa. Proprio in questi luoghi sarebbero avvenuti degli abusi sessuali, secondo la testimonianza di alcuni ex chierichetti.
Il testimone oculare intervistato da Le Iene
Stando a quanto raccolto nel servizio svolto da Gaetano Pecoraro, infatti, inviato de Le Iene, la testimonianza di Camil, un ragazzo polacco, entrato in Vaticano col sogno di servire il Papa non lascerebbe alcun dubbio. Il ragazzo in questione, infatti, sarebbe stato il testimone oculare di quanto accaduto ad un suo compagno di stanza: abusi sessuali da parte di un altro seminarista all'interno di un preseminario dove si formano i chierichetti del papa. Il ragazzo, chiamato Marco per oscurare la sua identità, avrebbe iniziato ad avere le attenzioni del suo carnefice attorno ai 13-14 anni, quando ancora minorenne quindi.
Secondo le parole del ragazzo, il seminarista, per un numero considerevole di volte, si sarebbe avvicinato al letto del suo compagno pretendendo un rapporto intimo.
Il seminarista in questione, tra l'altro, era quello che godeva della massima fiducia di tutti, tant'è vero che si trovava sempre in prima fila di fronte al Papa e quindi godeva di un certo potere nei confronti degli altri. E gli abusi sessuali non sarebbero stati fatti solamente nei confronti di un solo ragazzo, ma, stando a quanto dichiarato direttamente dalla vittima della storia, sarebbero stati ben più di uno i casi.
La testimonianza della vittima a Gaetano Pecoraro
Dopo la testimonianza di Camil, infatti, anche il giovane Marco è stato incontrato dall'inviato de Le Iene e ha confermato il tutto, in uno stato di visibile agitazione. Stando alla sua testimonianza diretta, l'avventura di stare in Vaticano, che sarebbe dovuta essere bellissima, si è trasformata in un incubo.
Ha spiegato che durante la notte, quando non c'era nessuno, il seminarista si infilava nel suo letto e cominciava a praticare un rapporto orale o masturbazione. Il tutto sarebbe avvenuto già all'età di 13 anni, praticamente il suo primo approccio al sesso. Tutto questo sarebbe avvenuto fino ai 18 anni e addirittura gli abusi non si sarebbero limitati soltanto alla notte, ma anche durante la celebrazione in una stanza dietro l'altare del Papa.
Padre Spirituale mandato via al momento della segnalazione degli abusi
Come se non bastasse già l'episodio in sé e la sua gravità, nel momento in cui Camil e Marco avrebbero confessato tutto ad un Padre Spirituale che si sarebbe occupato di raccontare la vicenda ai suoi superiori, non sarebbe stato preso alcun provvedimento, anzi, l'autore di questo gesto sarebbe stato mandato via e spedito a più di 600 chilometri di distanza dal Vaticano.
A quel punto Gaetano Pecoraro ha provato a parlare direttamente con lui e, con un velo di omertà, non ha voluto rilasciare nessuna dichiarazione tranne una sola frase che gli è sfuggita: "Li aiuti quei ragazzi". E questo vuol dire già veramente tanto. Chissà cosa accadrà dopo questo importante servizio fatto dalla redazione de Le Iene.
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