Non hanno fine le notizie sconvolgenti inerenti minorenni vittime di abusi e violenze sessuali. Dalla Francia, si apprende di una vicenda che riguarda un giovane di 22 anni, che avrebbe abusato di una bimba 11enne, la quale in seguito al rapporto è rimasta incinta. In questi giorni il tribunale di Seine-et-Marne, alle porte di Parigi, ha emesso una sentenza decisamente discutibile che ha sconvolto l'opinione pubblica.

Abusa di una minorenne: la decisione shock del tribunale

Secondo quanto riportato dal quotidiano "Il Corriere della Sera", nonostante sull'imputato pendesse un'accusa di violenza sessuale, il Tribunale locale ha assolto il giovane, poiché non sarebbe stato possibile stabilire che il rapporto tra l'uomo e la ragazzina sia stato condizionato da "coercizione, minaccia, violenza o sorpresa".

Di conseguenza, venendo a cadere questi elementi caratterizzanti lo stupro, secondo i giudici il rapporto sessuale si sarebbe consumato consensualmente. Tutto ciò, nonostante all'epoca dei fatti la bimba fosse minorenne, avendo appena 11 anni. Ricordiamo che, in Francia, la legge non stabilisce l'età per il consenso.

Dopo la sentenza emessa dai giudici, la Procura ha già annunciato che presenterà regolare ricorso: la richiesta iniziale nei confronti dell'imputato era di una condanna a 8 anni di reclusione. La macabra vicenda è avvenuta nell'agosto del 2009 e, secondo quanto riportato dall'avvocatessa della bambina (che oggi ha vent'anni), quest'ultima sarebbe stata avvicinata dall'uomo in un parco, convincendola e costringendola ad avere un rapporto intimo.

Invece, stando alle dichiarazioni rese dall'accusato, la ragazzina avrebbe mentito sulla sua età, assicurandogli di avere quasi 15 anni.

La famiglia della presunta vittima era venuta a conoscenza dell'accaduto dopo aver scoperto la gravidanza della piccola. Oggi il figlio dell'ormai ex bambina ha 7 anni, quattro in più rispetto a quelli che aveva la madre al momento della presunta violenza.

Ad oggi, basandosi su quanto riportato dai giudici, resta piuttosto difficile da comprendere come abbia potuto una ragazzina di appena 11 anni dare il consenso ad un rapporto sessuale con un giovane di 22 anni. Ad ogni modo, la vicenda è tutt'altro che conclusa, poiché la Procura andrà avanti presentando ricorso.

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